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Cronaca

Porto Istana. Polizia locale aggredita da ambulante: solidarietà dalla città

Porto Istana. Polizia locale aggredita da ambulante: solidarietà dalla città
Porto Istana. Polizia locale aggredita da ambulante: solidarietà dalla città
Angela Galiberti

Pubblicato il 21 July 2015 alle 11:31

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Olbia, 21 Luglio 2015 - Un pugno sferrato in pieno volto, poi il parapiglia e i bagnanti che difendono un abusivo. Questa è la versione ufficiale di ciò che è successo ieri pomeriggio a Porto Istana, una delle spiagge più belle e frequentate di Olbia.

Una pattuglia del Nucleo Litorali Sicuri della Polizia Locale di Olbia, ieri pomeriggio, si trovava a Porto Istana per i controlli di routine. Gli agenti, un uomo e una donna, hanno fermato un ambulante per controllare licenze e merce trasportata e si è scatenato l'inferno. L'uomo, di origine senegalese, ha reagito male al controllo e per "difendersi" ha sferrato un pugno, colpendo uno degli agenti. Il collega ha provato a fermare l'uomo, ma è stato trattenuto dai bagnanti che si sono messi in mezzo per difendere l'ambulante. Nel parapiglia generale, il cittadino senegalese è riuscito a scappare, mentre i bagnanti accorsi in sua difesa si sono adoperati per nascondere le sue borse.

La Polizia Locale, guidata dal comandante Gianni Serra, ha identificato i bagnanti che sono intervenuti in favore dell'abusivo. E' possibile che per loro scatti una denuncia per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e concorso in violenza.

Il gruppo consiliare di Forza Italia, guidato da Marco Piro, esprime tutta la sua solidarietà nei confronti dei due agenti. "Con grande stupore e sconcerto condanniamo senza mezzi termini il comportamento del manipolo di balordi che al posto di schierarsi dalla parte della legalità ha ostacolato il lavoro delle forze dell'ordine con l'aggressione fisica e verbale di due agenti - si legge nella nota stampa - la politica deve cercare soluzioni, e le risorse, per garantire la sicurezza pubblica dei cittadini che affollano il nostro territorio nel periodo estivo. Altresì bisogna garantire agli agenti impegnati nel lavoro quotidiano di poter svolgere il proprio operato, in tutta sicurezza e con l'ausilio di mezzi, strumenti e attrezzature adeguati".

Intanto si è sviluppato un vero e proprio dibattito sui social network. La maggioranza dei cittadini si è schierata senza se e senza ma a favore degli agenti olbiesi coinvolti da questo grave fatto di cronaca. Una minoranza rumorosa, invece, ha opinioni molto divergenti. Alcuni danno la colpa agli agenti, rei forse di aver "provocato" il cittadino senegalese; altri invece lamentano il fatto che non si può prendersela con i più deboli; altri ancora suggeriscono alla Polizia Locale di occuparsi di cose più importanti.