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Cronaca

Porto Cervo, villaggio Harrods: nessun abuso

Porto Cervo, villaggio Harrods: nessun abuso
Porto Cervo, villaggio Harrods: nessun abuso
Dénise Meloni

Pubblicato il 18 October 2017 alle 17:42

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Porto Cervo, 21 Ottobre 2o17-Una sentenza del gip del tribunale di Tempio scrive la parola fine nella lunga vicenda giudiziaria del villaggio Harrods realizzato nella banchina di Porto Cervo. Il giudice Alessandro Di Giacomo ha stabilito che i lavori di scavo e sistemazione delle condotte idriche per la realizzazione del villaggio non erano abusivi. Così sono stati assolti Mariano Pasqualone (allora amministratore della società Porto Cervo Marina) e Alessandro Ragnedda (titolare titolare della Promare, incaricata dell'esecuzione dei lavori). Per loro è la fine di un incubo.I fatti: nel marzo 2013 il comune di Arzachena aveva autorizzato la realizzazione del villaggio Harrods nella banchina del porto vecchio di Porto Cervo. Ad aprile 2013, la Porto Cervo Marina aveva chiesto e ottenuto dal Comune di poter eseguire lavori per la ricerca e il ripristino degli impianti idrici danneggiati, dai quali fuoriusciva acqua. Sempre nell'aprile 2013, durante i lavori di scavo e sostituzione delle tubature idriche, i carabinieri di Porto Cervo avevano sequestrato l'area.

Per loro si trattava di opere abusive (costruzione di impianti elettrici e non idrici autorizzati). Il 30 aprile 2013 il gip di Tempio non aveva convalidato il sequestro ritenendo insussistenti i reati contestati, nonostante ciò la procura di Tempio aveva chiesto l'emissione di un decreto penale di condanna a carico di Pasqualone (difeso dall'avvocato Antonella Cuccureddu) e Ragnedda (difeso dall'avvocato Roberto Ragnedda, attuale sindaco di Arzachena). "Da sempre - dice l'avvocato Cuccureddu - con memorie depositate alla procura e al gip abbiamo sostenuto l'insussistenza del reato poiché non è stato eseguito alcun nuovo impianto elettrico ma esclusivamente sostituite delle tubature idriche preesistenti. Per questa ragione il giudice ha emesso sentenza di immediato proscioglimento data l'evidente insussistenza dei fatti. Resta l'amarezza per una vicenda triste che ha visto Mariano Pasqualone ingiustamente accusato per un'opera, il villaggio Harrods, in cui ha sempre legittimamente creduto ma che per la sua realizzazione ha dovuto affrontare una serie infinita di ostacoli."