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Pubblicato il 28 September 2017 alle 11:45
Porto Cervo (Arzachena), 28 settembre 2017 - Quindicimila euro in contanti spariti insieme ai generatori di password dei conti correnti situati in Svizzera e a Singapore e ad altri oggetti di valore, un'intera famiglia sotto choc e un'indagine che non sarebbe mai partita: questo è, a grandi linee, il racconto che un banchiere inglese di stanza in Svizzera ha fatto recapitare, tramite il suo avvocato di fiducia, alla Procura di Tempio Pausania e al Ministro degli Interni, Marco Minniti.
A raccontare la storia è Il Giornale con un articolo pubblicato due giorni fa. Il fatto, raccontato nella missiva, è avvenuto nel Comune di Arzachena, precisamente a Porto Cervo. La villa affittata dal banchiere viene svaligiata la notte del 15 agosto con la famiglia all'interno; il 17 il banchiere sporge denuncia al locale Commissariato: esperienza, questa, che non avrebbe soddisfatto il banchiere. Nella lettera inviata alla Procura e pubblicata da Il Giornale, si legge che "Gli agenti rispondevano che non avevano tempo per occuparsi di questa attività". Il banchiere ritiene che "nessuna indagine sia stata iniziata dal commissariato presso cui è stata depositata la denuncia" ed esprime, sempre nella missiva inviata dal suo legale, un "senso di sfiducia verso lo Stato italiano e le forze dell'ordine, tant'è che intende segnalare l'accaduto al proprio Consolato".
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