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Cronaca

Porto Cervo, pulizia dei fondali: pescate tre tonnellate di rifiuti

Porto Cervo, pulizia dei fondali: pescate tre tonnellate di rifiuti
Porto Cervo, pulizia dei fondali: pescate tre tonnellate di rifiuti
Olbia.it

Pubblicato il 18 May 2019 alle 20:25

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Porto Cervo, 19 maggio 2019- Bilancio positivo in vista della prossima stagione turistica, balneare-diportistica, senza comunque mai “abbassare la guardia“ e con lo slogan “porta via un oggetto in plastica dal mare”. Ieri mattina si è svolta con successo la giornata ecologica per la pulizia dei fondali del Porto di Porto Cervo “Smeralda Holding Day” organizzata, nell’ambito delle iniziative dell’Agenza Blu 2019 del Comune di Arzachena, dalla Marina di Porto Cervo – società del Gruppo Smeralda Holding gestita da IGY Marinas.

Alla giornata di pulizia hanno partecipato numerosi volontari, il personale della Guardia Costiera di Porto Cervo e del Nucleo Reparto Subacquei Guardia Costiera di Cagliari e dei sommozzatori dei Carabinieri. Gli Enti istituzionali sono stati affiancati da numerosi sub e apneisti volontari di varie Società e Associazioni locali, oltre al personale della Marina di Porto Cervo ed al prezioso supporto della Società G& P MULTI SERVICE, per lo smaltimento dei rifiuti raccolti, e del Comune di Arzachena.

L'attività è stata coordinata in porto dalla Guardia Costiera - Ufficio Locale Marittimo di Porto Cervo al Comando del Luogotenente NP Arialdo Deiara, sotto la supervisione del Tenente di Vascello Angelo FILOSA, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci e si inquadra anche nel progetto “Plastic Free” del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.

Per la sicurezza degli operatori è intervenuta la Motovedetta CP709, ed il gommone B77 della Guardia Costiera di Golfo Aranci e Porto Cervo ed una ambulanza dell’associazione di Arzachena Agosto 89.

I rifiuti raccolti sui fondali sono risultati appartenere alle più svariate categorie: vetro e oggetti in plastica, uno pneumatico, carrelli della spesa, due motori fuoribordo, corrugati in metallo, tavolati in legno, cime di vario genere, tappetini ed anche occhiali da sole, borsette e oggettistica di vario genere. Il materiale raccolto dai numerosi volontari in circa 4 ore di lavoro ammonta a tre tonnellate circa, comunque una quantità non eccessiva.

L’attività di raccolta rifiuti dai fondali, coordinata dal Luogotenente Deiara, ha interessato tutto lo specchio acqueo interno della Marina di Porto Cervo. Ai sommozzatori, sub e apneisti intervenuti è capitato anche di osservare molte specie marine non semplici da incontrare, tra cui pesci San Pietro, calamari e molte ostriche.

Questi elementi sono indice di un ottimo stato di salute delle acque, ed, effettivamente, grazie all’organizzazione pubblica e privata della Costa Smeralda, la piena collaborazione tra Guardia Costiera, Forze dell’Ordine, Amministrazioni Locali e privati, ma anche grazie ad una nuovaonsapevolezza ambientale del cittadino, si riesce a controllare e contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in mare.