Olbia - Lista nuova, simbolo semplice, ma tanta voglia di fare. Perchè per Soberania - Indipendenza per la Sardegna c'è solo un unico pensiero: la patria insulare, l'unica vera patria che un sardo può avere. La lista indipendentista si è presentata così ad Olbia, in via Fausto Noce, insieme ai candidati galluresi: Nino Fancello (nella foto) e Marinella Multinu, candidati rispettivamente alla Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati. Presente anche Bustianu Cumpostu, leader del movimento indipendentista. Il programma della lista Soberania è tutto incentrato sul rispetto, sulla valorizzazione e sulla salvaguardia della cultura sarda. Cultura che non è intesa esclusivamente come lingua o tradizione, ma anche come economia in senso generale. La Sardegna è stata infatti vilipesa dalle scelte economiche fatte nei decenni dai governi italiani e da quelli regionali ispirati dall'italianità. Questo ha creato un notevole danno economico: si pensi alle industrie foraggiate dal pubblico che, alla fine dei conti - una volta finiti i soldi, hanno lasciato solo miseria, disoccupazione e inquinamento. Questo è uno dei tanti aspetti che Soberania vuole risolvere attraverso la sua politica marcatamente indipendentista. Secondo Cumpostu e i suoi colleghi candidati il primo atto da portare a compimento è dichiarare la Sardegna come indipendente e farsi risarcire i danni dallo Stato Italiano. Essendo una lista per il Parlamento Italiano, i candidati si propongono come obiettivo quello di creare un gruppo parlamentare sardo che agisca come "partito sardo" e che faccia in sede romana gli interessi della Sardegna. Il che potrebbe sembrare "folkloristico" un po' come lo erano Bossi & co. agli albori della Lega Nord. Niente di più sbagliato. Gli aderenti al movimento sono molto concreti, soprattutto in tema fiscale. Non è un caso che tra le loro fila abbiano trovato posto quelli de "Il Fiocco Verde", il movimento che ha portato alla ribalta il problema fiscale. Soberania si batterà per l'autogoverno fiscale e per l'istituzione della "cassa sarda delle entrate".
