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Cronaca

Pittulongu: dopo l'incubo della corrente elettrica quello dell'acqua

Pittulongu: dopo l'incubo della corrente elettrica quello dell'acqua
Pittulongu: dopo l'incubo della corrente elettrica quello dell'acqua
Patrizia Anziani

Pubblicato il 07 June 2020 alle 19:06

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Olbia, 7 giugno 2020- A Pittulongu, zona residenziale di Olbia che si affaccia sul mare, dopo periodo segnato dai disservizi causati dai continui sbalzi di corrente elettrica che sembrano ora felicemente archiviati, torna l'incubo della mancanza dell'acqua. Tra gli storici abitanti del quartiere il problema dell'acqua è noto ed è stato al centro di passate battaglie per il miglioramento dell'approvvigionamento idrico. Un problema, quello della mancanza dell'acqua che capita prevalentemente con la bella stagione, in coincidenza con il maggiore flusso di turisti. Gli abitanti da giorni lamentavano di non avere acqua, e dopo tante legittime rimostranze e tentativi di telefonate ad Abbanoa andate a vuoto, finalmente le proteste sono giunte a destinazione e il problema nella serata di ieri è stato risolto. Un disservizio, quello della mancanza dell'acqua con il quale gli abitanti di Pittulongu, ma anche Binzolas e Suiles ha dovuto fare i conti con pesanti disagi specie per chi non è munito di capiente cisterna, ha bambini piccoli o invalidi da accudire. "L'acqua è tornata ieri ma siamo stati cinque giorni a secco senza ricevere adeguate informazioni né - come previsto di solito in questi casi - mezzi alternativi di approvigionamento idrico, ovvero autobotti" dichiara Marco Bardini, ex componente del comitato di quartiere di Pittulongu. "A Pittulongu questi disservizi sono continui e la gente è esasperata. Non sai mai se domani ti puoi fare la doccia. Solo le bollette arrivano puntuali e salate nonostante la bassa qualità del servizio e dell’acqua spesso color terra, ma pagata come potabile". Anche il problema dell'acqua marrone è noto tra gli abitanti, acqua con la quale non ci si può neanche lavarse le mani - per rimanere in tema covid - ma pagata comunque come per uso alimentare. Più drammatica la situazione di Suiles e Binzolas dove l'acqua è mancata dal 3 giugno in coincidenza con i lavori programmati dell'ENEL. "A noi l'acqua è mancata mercoledì, in coincidenza con il distacco di energia elettrica programmato da Enel - dichiara Gianni Mei residente a Binzolas - Abbiamo chiamato più di una volta Abbanoa e hanno sempre risposto da Cagliari, sempre molto gentili, ma in un primo momento non erano al corrente della situazione in cui ci siamo trovati qui a Olbia". Un problema, quello dell'acqua a Pittulongu che doveva essere risolto con l’investimento di circa otto milioni di euro per il miglioramento di opere idrauliche in Gallura, due maxi interventi, rientranti nel bando datato 2017. Siamo agli inizi di giugno 2020 e sembra invece che l'incubo della grande sete del 2003 sia nuovamente alle porte. Per i cittadini di Pittulongu dopo il ritorno dell'acqua di ieri non resta che rimanere in attesa di un comunicato ufficiale da parte di Abbanoa con almeno le scuse e le dovute rassicurazioni in vista della nuova stagione. Una privazione dell'acqua durata per giorni che ha comportato diversi disagi anche alla luce delle stringenti disposizioni igieniche per contrastare il Covid-19. Sul sito nessun accenno a questo guasto, l'ultimo relativo a Pittulongu è del 4 marzo 2019.