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Piano Mancini, avanti tutta: la Regione si sostituisce al Comune di Olbia

Piano Mancini, avanti tutta: la Regione si sostituisce al Comune di Olbia
Piano Mancini, avanti tutta: la Regione si sostituisce al Comune di Olbia
Angela Galiberti

Pubblicato il 21 October 2016 alle 18:52

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Olbia, 21 Ottobre 2016 -È guerra aperta (e senza esclusioni di colpi) tra il Comune di Olbia e la Regione Sardegna. Quest'oggi il Commissario di Governo contro il Dissesto Idrogeologico della Regione Sardegna - vale a dire Paolo Maninchedda, assessore regionale ai Lavori Pubblici - ha revocato la convenzione firmata col Comune olbiese lo scorso 30 Marzo per il Lotto 1 del Piano Mancini. Lo ha annunciato il Sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, in una conferenza stampa convocata questo pomeriggio.

"In questa ordinanza ci sono scritte cose molto gravi - ha detto Settimo Nizzi, sindaco di Olbia -. Ho già dato mandato ai nostri legali per una denuncia. Ci sono gravi accuse personali al sindaco". Per capire cosa è successo oggi, bisogna riavvolgere il nastro di qualche giorno, quando la Regione ha avviato una procedura di avvalimento per 12 tecnici comunali con lo scopo di accelerarela procedura di Via (Valutazione Impatto Ambientale) del Piano Mancini, dando però all'amministrazione olbiese 5 giorni di tempo per rispondere. A quella missiva, l'amministrazione comunale - che un mese fa aveva chiesto altri sei mesi di proroga allo Sva (già concessi ad Aprile alla passata amministrazione) - ha risposto con il ritiro della Via del Piano Mancini, ritirando nel contempo la richiesta di proroga. Il Commissario Maninchedda ha così preso la palla al balzo e ha avocato a sé tutta la procedura, estromettendo del tutto il Comune di Olbia: la legge glielo permette perché il soggetto attuatore è la Regione Sardegna.

Nell'ordinanza di oggi, firmata da Manichedda, si legge che è stata "ravvisata la contraddittorietà degli atti assunti dal sindaco del comune di Olbia" e che è stata "constatata l'ingerenza del sindaco del comune di Olbia nelle attività in capo al responsabile del procedimento". Inoltre, sempre nell'ordinanza si legge che il comportamento del comune olbiese è "altamente lesivo degli interessi pubblici e di salvaguardia della vita umana".

Per questi motivi, il Commissario - onde evitare il blocco della procedura di Via del Piano Mancini - ha revocato la convenzione e ha avocato a sé la pratica per grave inadempimento, subentrando in tutte le attività concernenti il primo lotto del Piano Mancini (cioè le vasche di laminazione) e chiedendo allo Sva altri sei mesi di tempo.

"Perché lo Sva ha dato sei mesi di proroga ad Aprile - si è chiesto il sindaco di Olbia -? Perché non li dà anche a noi? Come mai noi abbiamo chiesto condivisione e non abbiamo mai avuto risposta? Come faranno ad andare avanti senza la nostra collaborazione?".

Il Comune di Olbia non ha alcuna intenzione di piegarsi: il sindaco Nizzi ha dichiarato che per il nuovo studio di fattibilità, alternativo al Piano Mancini, ci sono 270 mila euro che verranno messi a bando. "Entro 60 giorni avremo un nuovo studio e toccherà allo Sva decidere quale è il migliore - ha concluso Nizzi -. I fondi per il rischio idrogeologico non sono a rischio". Intanto, però, il Piano Mancini va a vanti.