Olbia, 10 Marzo 2015 - Non accenna a diminuire il pressing del Comune di Olbia sulla Regione Sardegna. Dopo l'eventuale accorpamento della Asl2 con altre aziende sanitarie, Gianni Giovannelli e Vanni Sanna (rispettivamente Sindaco e Presidente del consiglio comunale di Olbia) chiamano in causa ancora Cagliari per il piano casa. La legge, fortemente voluta dal centrodestra qualche anno fa, è stata utile per rimettere in moto l'economia e in particolare il settore edile senza consumare territorio. Il Piano casa, però, non è stato prorogato e questo ha provocato le ire degli amministratori olbiesi- "
I sottoscritti Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale di Olbia, facendo seguito alla seduta del Consiglio Comunale del 23 febbraio - si legge nella lettera che
Gianni Giovannelli e
Vanni Sanna hanno inviato all'assessore regionale agli Enti Locali -,
ritenuto che il D.L. n. 130 modificato dalla IV Commissione non tenga minimamente conto della peculiarità e delle “tradizioni” proprie del territorio Gallurese ( Ad ESEMPIO: numerosissimi edifici esistenti realizzati entro la Fascia dei 300 mt. dalla battigia marina, Ampie Zone F-Turistiche in tutti i Comuni, Zone Agricole TRADIZIONALMENTE abitate da oltre due secoli!!) e, particolarmente, di quello Olbiese, rilevata l’abnorme crisi economico-occupazionale che investe Olbia e la Gallura ed interpretando il forte malessere dei propri cittadini - utenti, degli operatori del settore edilizio, delle rappresentanze Sindacali, delle Associazioni di Categoria, dei Sindaci della Gallura e di tutti gli Ordini e Collegi professionali tecnici, R E I T E R A N O Alle S.V.Ill.me ed al Presidente Pigliaru, l’Istanza di PROROGA di almeno ANNI UNO delle Leggi Reg.li nn. 4/2009 e 21/2011 oppure, in sub-ordine, che durante la discussione del Consiglio Regionale programmata per mercoledì 11/03/2015, VENGANO quantomeno ACCOLTE LE NOSTRE OSSERVAZIONI, già inviatevi peraltro al sito partecipaterritorio.it E NON recepite, senza alcuna motivazione, dalla IV Commissione Consiliare. Nell’informarVi che saremo presenti in Aula durante la discussione del D.L., confidando nel tangibile riscontro della presente, cordialmente e distintamente Vi salutiamo".
