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Cronaca

Pesca illegale di ricci: sanzioni e sequestri da parte della Guardia Costiera

Pesca illegale di ricci: sanzioni e sequestri da parte della Guardia Costiera
Pesca illegale di ricci: sanzioni e sequestri da parte della Guardia Costiera
Olbia.it

Pubblicato il 23 February 2017 alle 17:11

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La Maddalena, 23 Febbraio 2017 -La Guardia Costiera di La Maddalena, nell’ambito dell’attività di contrasto alla pesca illegale, ha proceduto nel corrente mese ad elevare una serie di verbali amministrativi nei confronti di pescatori professionali operanti nelle acque del Nord Sardegna per un totale di circa 8.000 €.

I controlli in materia, demandanti al Corpo delle Capitanerie di Porto, hanno portato gli uomini della Guardia Costiera al sequestro di circa cento nasse non correttamente segnalate in mare e dunque pericolose per la sicurezza della navigazione, nonché non espressamente autorizzate in licenza dal competente Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

La medesima attività ispettiva ha inoltre consentito l’individuazione di pescatori professionali intenti nella raccolta del riccio di mare. Sebbene autorizzati alla pesca subacquea professionale dalla Regione Autonoma della Sardegna, gli stessi esercitavano abusivamente la suddetta attività con unità non consentite, superando altresì i limiti di raccolta previsti dal decreto regionale. Oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria, si è proceduto al sequestro di circa 200 kg di ricci di mare successivamente reimmessi in mare perché ancora vivi e vitali.

La pesca illecita e abusiva del riccio di mare, pratica ancora diffusa nelle acque del mare territoriale della Sardegna, comporta un importante depauperamento dei fondali marini e la progressiva diminuzione della risorsa ittica in questione, prelevata indiscriminatamente, sempre più spesso, senza osservare i previsti limiti minimi di dimensione e quantità.