Si difende così Paolo Villaggio, al centro delle critiche in queste ultime ore da parte di molti sardi che si sono sentiti offesi e derisi dalle parole del comico italiano che, durante la trasmissione "Brontolo" su Raitre, ha ironicamente scherzato sul basso tasso di nascite in Sardegna dicendo che "molti pastori sardi hanno delle relazioni con le pecore". Questo il link di Youtube per visualizzare il video: http://www.youtube.com/watch?v=UswSHpUxALk ''Mi sembra paradossale tutto quello che sta succedendo per una battuta pronunciata durante una trasmissione seria con politici in studio. Se avessi voluto offendere i sardi, che conosco bene, avrei detto altre cose, non una battuta vecchia su cose che Gavino Ledda raccontava 30 anni fa''. Queste le parole di Paolo Villaggio che continua: ''Mi dispiace e mi scuso con i sardi. Per punizione sono pronto ad andare in traghetto a Olbia e poi, vestito da francescano o da Gesù Cristo con le spine in testa, a farmi tutta la Sardegna a piedi e fermarmi ogni 500 metri a chiedere scusa per la battutaccia''. Conclude sulla difensiva e con tono più serio: "Non sono così vecchio e rincoglionito, è assurdo che la gente non abbia capito che si trattava solo di una battuta. Lasciamo stare le reazioni dei politici, i sardi non devono prendersela, era solo umorismo''. Vedremo se queste scuse pubbliche porranno la parola fine a questo scambio di "complimenti" tra il comico e il popolo sardo che si è infuriato in particolare attraverso i social network.
