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Cronaca

Palau, Porto turistico: approvate le modifiche al regolamento

Palau, Porto turistico: approvate le modifiche al regolamento
Palau, Porto turistico: approvate le modifiche al regolamento
Olbia.it

Pubblicato il 10 November 2018 alle 23:24

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Palau, 11 novembre 2018- La Giunta comunale, nella seduta dello scorso 7 novembre, ha approvato alcune modifiche al regolamento di funzionamento del porto turistico, che entrano in vigore nel 2019. Il nuovo art. 16 ora prevede che le aree retrostanti la direzione del porto turistico non potranno più essere utilizzate per lo svolgimento di lavori di rimessaggio, manutenzione e di cantieristica navale. Non potranno inoltre essere collocati, neanche temporaneamente, imbarcazioni, carrelli e autoveicoli. L’accesso sarà permesso solo al personale dipendente del porto turistico, per utilizzare i locali di deposito delle attrezzature.

Novità anche in tema di pagamento delle tariffe di ormeggio. L’art.22 del regolamento stabilisce che gli utenti residenti, gli operatori commerciali o chi è in possesso di un contratto a lungo termine deve versare il corrispettivo per il 50% alla sottoscrizione del contratto di ormeggio, il saldo entro il 30 luglio dell’anno in corso. È comunque possibile il pagamento in un’unica soluzione, alla sottoscrizione del contratto. Non saranno più possibili pagamenti in contanti o assegni, ma esclusivamente bonifici bancari/postali, carte di debito/credito o utilizzando il sistema PagoPa.

Da ricordare infine che: – i pagamenti non effettuati entro la scadenza del 30 luglio, autorizzano la direzione del porto alla riscossione coattiva, con avvisi di accertamento, maggiorata di sanzioni e interessi come previsti dal Decreto Legislativo 18 dicembre 1997, n. 471; – il mancato pagamento dell’intero canone, entro il 30 luglio dell’anno in cui è stato sottoscritto il contratto o sono state pubblicate le graduatorie definitive, comporta la decadenza immediata della titolarità dell’ormeggio. Il Comune, previa diffida, può disporre ingiunzione di sgombero dell’unità da diporto. In caso di inottemperanza, si provvederà di ufficio alla sua rimozione a spese del proprietario, la cui restituzione è subordinata al pagamento delle spese di ormeggio e delle altre spese sostenute dal Comune.