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Osservazioni al Pai: che fine hanno fatto? Piro pronto a chiamare il Prefetto

Osservazioni al Pai: che fine hanno fatto? Piro pronto a chiamare il Prefetto
Osservazioni al Pai: che fine hanno fatto? Piro pronto a chiamare il Prefetto
Olbia.it

Pubblicato il 09 May 2015 alle 15:54

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Olbia, 09 Maggio 2015 - La minoranza del Consiglio comunale di Olbia torna all'attacco sul Piano di Assetto Idrogeologico, sullo Studio Mancini e sulle osservazioni al Pai: dove sono finite? Se lo chiede, con una interrogazione consiliare, Marco Piro (Forza Italia).

"In data di ieri è stata depositata via PEC una interrogazione al Sindaco per sapere sostanzialmente che fine hanno fatto le osservazioni presentate all’ormai famoso “piano Mancini”. Vi ricordo che la discussione delle osservazioni, è stata per 2 volte iscritta all’odg del consiglio comunale ma senza mai transitare materialmente in aula - scrive Marco Piro in una nota -. Nonostante la pressioni della minoranza, la sospensione (la famosa pregiudiziale) della nostra mozione presentata in consiglio proprio per discutere della adeguamento del PAI, né mozione né le oltre 80 osservazioni sono mai transitate al vaglio della commissione urbanistica e del consiglio comunale".

Secondo Marco Piro, questa condotta non si può definire in modo positivo. "Ribadisco che la gestione del consiglio comunale, il totale disinteresse della commissione urbanistica ed ambiente, la revoca di una convocazione di consiglio senza nessuna motivazione, non fanno altro che avvalorare la tesi che questa amministrazione voglia mettere il bavaglio all’intero consiglio sulla questione PAI - sottolinea Marco Piro -. Allo stato attuale non capiamo come chi amministra intenda procedere, siamo in presenza di una gestione poco chiara della cosa pubblica, non trasparente e schizofrenica, dove si affidano incarichi di progettazione su un piano non ancora approvato, si convoca il consiglio comunale e si revoca 24 ore prima. Se a breve non avremo chiarimenti, faremo richiesta al segretario generale e se ci fosse la necessità, segnaleremo il problema al Prefetto di Sassari".