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Cronaca

Olbia, lavori al Pronto Soccorso: capacità accoglienza ridotta a un terzo

Olbia, lavori al Pronto Soccorso: capacità accoglienza ridotta a un terzo
Olbia, lavori al Pronto Soccorso: capacità accoglienza ridotta a un terzo
Olbia.it

Pubblicato il 14 February 2019 alle 13:04

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Olbia, 14 febbraio 2019 - Novità per l'Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.A partire da venerdì 15 febbraio e per i quindici giorni successivi, avranno luogo importanti e indifferibili lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia funzionali al miglioramento del servizio sanitario reso ai cittadini. Lo comunica Assl Olbia in una nota stampa.

"Necessariamente lo spazio dell'area operativa del Pronto Soccorso sarà ridotto a un terzo: in particolare nelle prime 48 ore, dalle 7:00 del venerdì alle 7:00 della domenica, il collegamento tra lo stabile ospedaliero e il Pronto Soccorso, verrà assicurato, per i pazienti che ne avessero necessità, tramite ambulanza. Successivamente al ripristino del corridoio di collegamento, gli spazi rimarranno comunque ridotti per due settimane, fino al completamento dei lavori", si legge nella nota.

"L'intero ospedale vivrà una condizione di minore capacità di accoglienza, con possibili ritardi nella gestione dell'attività ordinaria.Si sottolinea che il Personale Medico e Infermieristico del Pronto Soccorso garantirà la tempestiva presa in carico dei casi urgenti, che verranno gestiti in base ai criteri di priorità d'accesso", continua la nota.

"Sarà necessario rimodulare temporaneamente l'attività di ricovero programmato, per garantire la disponibilità di posti letto per i nuovi ricoveri ma sussiste comunque la possibilità che si debba ricorrere ad un incremento dei trasferimenti verso altri ospedali isolani - conclude il comunicato dell'Assl Olbia -.Per ridurre al minimo i disagi sono stati già previsti un insieme di accorgimenti organizzativi interni, tuttavia si chiede all’utenza, per non aggravare ulteriormente la condizione di difficoltà, di recarsi in Pronto Soccorso solo per casi di reale urgenza e di privilegiare per tutto il resto, il ricorso ai servizi territoriali quali Medici di Famiglia, Pediatri e Guardie Mediche, già allertati sulla criticità ospedaliera".