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Cronaca

Ospedale Olbia, cinque reparti "congelati": urgenze altrove

Ospedale Olbia, cinque reparti
Ospedale Olbia, cinque reparti
Angela Galiberti

Pubblicato il 24 March 2020 alle 12:37

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Olbia, 24 marzo 2020 - Nuovo aggiornamento sulla situazione dell'Ospedale Giovanni Paolo II: alcuni reparti, con l'arrivo (sempre a rilento) dei risultati dei tamponi, sono stati "chiusi" o per meglio dire "congelati".

I reparti coinvolti sono Chirurgia, Ortopedia, Medicina che vanno a sommarsi a Rianimazione e Centro Trasfusionale.

Perché diciamo "congelati"? Perché l'attività dell'Ospedale non si è assolutamente fermata e non si fermerà al suo interno.

L'arrivo, ieri sera, dei risultati della prima tranche di tamponi ha provocato lo stop precauzionale all'ingresso di nuovi pazienti.

Chi è dentro continuerà ad essere curato, eventuali urgenze verranno dirottate altrove.

In questo momento la priorità è capire com'è la situazione Covid-19 all'interno del nosocomio e l'unico modo per farlo è testare tutti i lavoratori e tutti i pazienti, congelando la situazione attuale.

Una volta capito se e come si è propagato il virus dentro il nosocomio, potranno essere portate avanti altre azioni oltre alle già pianificate sanificazioni.

Da sottolineare l'abnegazione di tutto il personale in questa difficilissima situazione che non molla nemmeno per un secondo il posto di lavoro e i pazienti che continuano ad aver bisogno di assistenza.

Purtroppo i risultati dei tamponi non dipendono da Olbia, ma dal Laboratorio di Virologia di Sassari che è ingolfato da una marea di tamponi da analizzare e dalla scarsità di reagenti.

A livello numerico, si continua a sottolineare l'assoluta non chiarezza dei numeri forniti dalla Regione che non sono disaggregati per Assl e non definiscono quanti sono "civili" e quanti "ospedalieri".

Continuiamo a esortare trasparenza.