Prime anticipazioni perDromos, il festival organizzato dall'omonima associazione culturale oristanese che taglia il significativo traguardo della
quindicesima edizione. Tre lustri da festeggiare
tra il 27 luglio e il 16 agostocon un cartellone come sempre ricco e variegato, a base di musica, ma non solo, per un circuito di eventi che, oltre a
Oristano, farà al solito tappa in vari centri della sua provincia:
Baratili San Pietro, Marrubiu, Mogoro, Nurachi, Nureci, Uras, Villanova Truschedu, Villaverde.
Tra i protagonisti, la cantante portoghese
Carmen Souzacon la sua raffinata miscela di jazz, musica afro-latina, ritmi dell'Africa e di Capo Verde, di scena a Mogoro il 27 luglio; il pianista
Roberto Fonseca, uno dei musicisti più talentuosi e carismatici del jazz cubano d'oggi (ancora a Mogoro, il 28); la tromba lirica e sognante di
Paolo Fresue il pianismo eclettico dell'americano
Uri Cainein duo il 31 a Baratili San Pietro; un artista tra i più interessanti e originali della nuova canzone brasiliana,
Lucas Santtana, atteso a Uras il 4 agosto. A Oristano tengono banco il piano solo di un altro volto ben noto della scena jazzistica nazionale,
Stefano Bollani(il primo agosto), una stella della grandezza di
Al Jarreaucon il suo inconfondibile stile vocale (il 2) e il jazz nordico del trombettista norvegese
Nils Petter Molvaer(il 3). Chiude l'immancabile appuntamento di metà agosto con la rassegna
Mamma Blues, che quest'anno farà tappa anche a Villanova Truschedu (il 10), Marrubiu (il 12) e Villaverde (il 13) prima di approdare nella sua sede abituale a Nureci per tre serate (dal 14 al 16), con
Fabio Treves,
los Gatos Bizcose
Guitar Ray & The Gamblersfra gli altri ospiti.
Non solo musica a Dromos: forte del debutto dell'anno scorso, ritorna la
rassegna letterariacurata dall'associazione culturale
Luna Scarlattae gli appuntamenti con la letteratura di qualità. E non mancherà il consueto sguardo dedicato alle
arti visive,
con artisti di caratura internazionale,per la cura del critico Ivo Serafino Fenu, a completare una quindicesima edizione del festival che si riconosce sotto un titolo emblematico di questi nostri tempi:
"Krìsis...time to change". Un titolo che, rimandando al duplice significato del termine nell'etimologia greca, allude sia alla complessa e difficile condizione della contemporaneità, sia a quelle pulsioni al cambiamento che ogni crisi può innescare, facendo dunque presagire un futuro non per forza negativo.
Sulla prospettiva del cambiamento si innestano proprio gli appuntamenti letterari che, con il titoloTempo creativo, esplorano il tema della creatività come antidoto alla crisi culturale e di pensiero che stiamo attraversando. Creatività che è estro artistico, sì, ma anche strumento pratico, approccio al quotidiano, capacità di vedere oltre e inventare nuove strade, nuovi percorsi per lanciare il cuore e le menti oltre l'ostacolo.
Il quindicesimo Dromos Festival – che svelerà il suo programma completo nella consuetaconferenza stampa di presentazione prevista a fine mese a Oristano- è organizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo), dei Comuni di Oristano, Baratili San Pietro, Marrubiu, Mogoro, Nurachi, Nureci, Uras, Villanova Truschedu e Villaverde, della Fondazione Banco di Sardegna e della Banca di Sassari.