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Opere mitigazione rischio ed espropri. Careddu: non ci saranno case abbattute

Opere mitigazione rischio ed espropri. Careddu: non ci saranno case abbattute
Opere mitigazione rischio ed espropri. Careddu: non ci saranno case abbattute
Angela Galiberti

Pubblicato il 31 August 2015 alle 20:27

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Olbia, 31 Agosto 2015 - In consiglio comunale si sta parlando degli espropri relativi alle opere di mitigazione del rischio. Carlo Careddu, assessore all'Urbanistica, è intervenuto su sollecitazione del consigliere comunale di opposizione Nicola Midulla, il quale ha chiesto delucidazioni anche a nome di diversi cittadini che si sono ritrovati nell'elenco.

"Obiettivo principale del tavolo tecnico regionale è stato quello di pianificare il quadro opere in seguito all'alluvione. IL nostro scopo principale è stato quello di evitare fli abbattimenti di case e manufatti - ha detto Carlo Careddu, assessore all'Urbanistica -. L'Obiettivo è stato accettato, per cui i progetti sviluppati non prevedono abbattimenti di case di civile abitazione. Abbiamo pubblicato l'elenco degli espropri, tra questi vi sono dei mappali con delle case, ma questo non contraddice l'obiettivo. Perchè li abbiamo inseriti? In alcuni casi, queste case hanno dei muri di cinta che sono vicino ai canali e che devono essere abbattuti. Opere saranno lontano almeno 5 metri dalle case. Nessuno verrà messo per strada, state tranquilli".

Critico Giorgio Spano, consigliere di maggioranza del PD2. "Questo elenco è da rivedere - ha detto Giorgio Spano - perché, se guardiamo il Seligheddu, nel quartiere di Tannaule ci sono dei terreni inedificati che permettono l'allargamento del canale senza avvicinarsi minimamente alle case. Quelle case, quei proprietari, non dovrebbero essere in questo elenco".