Olbia – Gli ultimi due mesi per la Direzione Marittima di Olbia sono stati molto intensi, in particolare sul fronte “pesca” e “filiera della pesca”. Dal 13 al 20 Giugno e dal 15 al 21 Giugno, la Direzione Marittima, guidata dal comandante di vascello Nunzio Martello, ha effettuato un'operazione mirata al
controllo della filiera della pesca in tutte le sue sfaccettature: dalla pesca alla commercializzazione, passando per i ristoranti.
L'operazione si è svolta nel porto di Olbia, a Santa Teresa Gallura e nel tratto di mare compreso tra l'Arcipelago di La Maddalena e Punta li Francesi con l'utilizzo di 10 militari a terra e una motovedetta. L'operazione ha dato risultati soddisfacenti e non solo per via della quantità di verbali elevati, ma anche per il crescente rispetto delle norme in materia di sicurezza in mare da parte dei cittadini. Per quel che riguarda la filiera della pesca, sono stati effettuati
317 controlli e sono stati elevati verbali amministrativi per un totale di
21'616 euro. Tre i sequestri fatti: uno amministrativo, 2 penali. E' stato recuperato un tonno rosso pescato illegalmente ed è stato pizzicato un peschereccio in attività con la licenza scaduta da un anno, mentre sono state trovate due reti illegali posizionate senza alcuna autorizzazione. Inoltre, in un negozio all'ingrosso è stato rinvenuto del prodotto in esposizione scaduto da alcuni mesi. Sul fronte sicurezza, invece, sono stati fatti
75 controlli e sono stati rilasciati 40 bollini blu. Più della metà dei cittadini aveva tutto in regola. Un numero che fa ben sperare. Il bollino blu servirà a riconoscere il cittadino in questione come “in regola” e permetterà alla Capitaneria di “saltare” il controllo.
