Operazione antidroga: 50enne olbiese in carcere, altri 7 indagati

Olbia, 25 Novembre 2015 - Li hanno ascoltati per mesi anche pedinati: l'obiettivo era quello di ricostruire lo schema della banda e incastrarli. Alla fine, gli agenti del Commissariato di Porto Cervo hanno portato a casa il risultato e, questa mattina, è scattata la maxi operazione che vede coinvolte 8 persone. I reati contestati sono detenzionee spaccio di stupefacenti. Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate dal gip Vincenzo Cristiano su richiesta del sostituto procuratore Angelo Beccu.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, per avere una dose di droga veniva usato un linguaggio in codice: bisognava ordinare delle pizze - chiaramente non dal pizzaiolo di fiducia, ma dai presunti componenti della banda.

In carcere sono finite tre persone: Massimliano Masala, 50 anni - olbiese, Barbara Azzena, 44 anni - arzachenese, Dashmir Hoxa, 40 anni - albanese. Ai domiciliari, invece, sono finiti Alessandro Prietti (38 anni, di origine romana ma residente ad Arzachena), Stefano Chianese (residente ad Olbia) e una terza persona di cui non sono state rese note le generalità. Altri due soggetti (L.D. e D.D., rispettivamente 39 e 43 anni) hanno l'obbligo di dimora ad Olbia.

Nell'operazione sono stati sequestrati 3 etti di eroinae50 grammi di cocaina: entrambe da tagliare. Secondo gli investigatori, questa droga avrebbe fruttato al minuto spaccio almeno 80mila euro.

La posizione più grave sembra quello di Massimiliano Masala, il quale era un sorvegliato speciale con obbligo di firma. E' accusato di aver organizzato i suoi presunti traffici tra uno spostamento e l'altro.