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Ottantenni di memoria: Francesco De Angelis

Ottantenni di memoria: Francesco De Angelis
Ottantenni di memoria: Francesco De Angelis
Patrizia Anziani

Pubblicato il 03 December 2017 alle 12:14

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Olbia, 3 dicembre 2017- Nuovo appuntamento con la video rubrica di OLBIAchefuOttantenni di memoria. Questa volta abbiamo incontrato l'ormai quasi novantenneFrancesco De Angelis.

Francesco èvero personaggio della città di Olbia, assieme a pochi altri può annoverarsi tra coloro che custodiscono la memoria storica della città. Uomo di spirito, sagace e di battuta facile, a tratti pungente, di lui si può tranquillamente dire che ha fatto barba e capelli ad intere generazioni di olbiesi.

Figlio d'arte è anche nipote dell'illustre ed indimenticato maestro Francesco De Rosa (Terranova 1854-1938), al quale l'amministrazione del Comune di Olbia ha voluto intitolare il bellissimo piazzale nei pressi del Parco Fausto Noce.

Dopo aver ricevuto la notizia dell'intitolazione di un piazzale al maestro De Rosa, proprio qualche giorno prima della posa della targa, noi di OLBIAchefu abbiamo voluto anticipargli la notizia. Gli abbiamo chiesto di incontarlo lo scorso mese di ottobre. Con lui, che per l'occasione è stato accompagnato dalla figlia Milena, abbiamo fatto una piacevole chiaccherata informale e in quella occasione gli abbiamo comunicato la bellissima notizia.

Noi di OLBIAchefu, siamo convinti che l'intitolazione di una via, di una piazza, o un piazzale, sia più durevole nel tempo rispetto all'intitolazione di una scuola o di un istituto, ma abbiamo voluto comunque ascoltare cosa ha da raccontarci il nostro Francesco De Angelis al riguardo.

Abbiamo quindi deciso di raccogliere questa breve videotestimonianza. Per quanto fossimo stati mossi da nobili intenti, solo alla fine dell'intervista ci siamo resi conto che il video è risultato di scarsa qualità, ma comunque orecchiabile. Scusandoci fin da subito per le cause non dipendenti dalla nostra volontà, ci teniamo a comunicarvi che abbiamo comunque preferito non ripetere l'intervista poiché sicuramente questa ultima non avrebbe rispettato uno dei primi obiettivi che ci siamo proposti: mantenere la naturalezza e l'autenticità del documento filmato. Buona visione e buon ascolto.