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Autoscatto a I Bagnetti nel 1936

Autoscatto a I Bagnetti nel 1936
Autoscatto a I Bagnetti nel 1936
Marco Agostino Amucano

Pubblicato il 17 July 2016 alle 19:15

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Olbia, 17 luglio 2016 -Decido oggi di pubblicare questa foto da uno degli album di famiglia, risalente al luglio 1936. È l’anno in cui Mussolini proclamò l’Impero. L’unico in piedi, piegato e con la sciarpa svolazzante è mio padre Antonio. Fra le giovani amiche che posano sorridenti appaiono Annetta Terzitta, Ebe Poli, entrambe col foulard, ed Angela Contu, mentre il primo da sinistra è Giuseppe Ferrini. Gli altri e le altre, non saprei proprio dire chi siano; il proprietario della foto purtroppo non c’è più e non può più aiutarmi a risalire ai loro nomi. Magari potrà farlo qualcuno dei miei pochi lettori.

Si sa che in quegli anni i giovani olbiesi non andavano ancora a cercare le cristalline acque di Pittulongu, Cala Sassari e Porto Istana, essendo per svariati motivi le mete balneari quasi sempre circoscritte al golfo interno, in primis per la mancanza di percorribili strade. Ecco dunque che l’Isola di Mezzo e Mogadiscio, Sa Marinedda e Cocciani, divennero alcune fra le località dove le famiglie olbiesi andavano a trarre refrigerio dalla calura estiva, approfittandone per raccogliere qualche arsella e qualche cozza pelosa di scoglio, allora abbondantissime.

L’autoscatto di gruppo che pubblichiamo venne invece scattato a I Bagnetti, che sorgevano alla Fiorita, dove nel dopoguerra venne edificata la Capitaneria di Porto, pertanto sul viale che conduce agli imbarchi dell’Isola Bianca. Fu un certo signor Stefano Deiana, noto Coccio, il quale, portando la sabbia da qualche altro luogo, realizzò questa piccola e facilmente raggiungibile spiaggetta artificiale, alquanto in voga nella Terranova degli anni Trenta per la sua pronta raggiungibilità. (1)

Giovani terranovesi al mare001

Isorrisi immortalati ottant'anni fa sono quelli spensierati dei giovani di tutte le epoche. La cura nel posare e l’attenzione ai dettagli appartengono invece a un tempo in cui gli scatti fotografici non andavano sprecati, e un tocco in più di eleganza femminile non era mai considerato fuori luogo.

©Marco Agostino Amucano

1)M. GIOVANNELLI, Piccole storie di Olbia dagli Anni Venti agli Anni Cinquanta, Youcanprint, Roma 2016.