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Cronaca

Olbia, multe Ztl: il Comune rigetta l'autotutela chiesta dai cittadini

Olbia, multe Ztl: il Comune rigetta l'autotutela chiesta dai cittadini
Olbia, multe Ztl: il Comune rigetta l'autotutela chiesta dai cittadini
Angela Galiberti

Pubblicato il 14 May 2018 alle 13:50

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Olbia, 14 maggio 2018 - Stanno arrivando le prime risposte del Comune di Olbia sull'autotutela richiesta da alcuni cittadini per le multe ricevute in Ztl: la risposta è negativa, ma questo non ha sorpreso i comitati spontanei che si stanno occupando del caso.

"Stanno arrivando i primi dinieghi - spiega Luca Pintori del gruppo "Ricorzo Ztl Olbia #alzateidissuasori" -. Ce lo aspettavamo. Ciò che ci preme sottolineare è che tale rifiuto non ha nulla a che vedere con il ricorso presentato al Giudice di pace o al Prefetto. Il rifiuto dell'autotutela non nega il diritto al ricorso e non ha alcun effetto su di esso".

Il comitato ricorda a tutti coloro che volessero ricorrere, che i termini sono i seguenti: 30 giorni dal ricevimento del verbale o dal secondo avviso di giacenza per il Giudice di pace; 60 giorni per il ricorso alla Prefettura.

"Noi consigliamo il ricorso al Giudice di pace - sottolinea Pintori - perché durante l'udienza ci si può spiegare e si possono enunciare al meglio le motivazioni del ricorso".

Il comitato spontaneo fa poi una richiesta all'amministrazione: "Ci hanno segnalato che molti turisti stranieri entrano in Ztl: si potrebbero tradurre alcuni cartelli. Anche a Cagliari lo hanno fatto".

Per quanto riguarda le motivazioni del rigetto, sono quelle che l'amministrazione aveva già reso note quando il caso è scoppiato: il rispetto del Codice della Strada in riferimento alla distanza dei cartelli ("i segnali di prescrizione devono poter essere indicativamente avvistati da una distanza di metri 80, non posizionati ad 80 metri", si legge); l'integrazione della segnaletica il 17 marzo ("non è stata riposizionata [...], ma integrata", si legge), la congruità della dicitura "varco attivo" con le indicazioni del Ministero".

Queste le motivazioni dell'autotutela presentata dal cittadino settimane fa: manca la questione della Privacy, un tema sottovalutato un po' troppo ma che con l'entrata in vigore del nuovo codice europeo potrebbe diventare dirimente. Privacy che, come abbiamo già scritto in altri due approfondimenti (qui e qui), viene citata con una prescrizione obbligatoria dal Ministero dei Trasporti nell'autorizzazione rilasciata al Comune di Olbia.