Olbia - Mentre fervono i preparativi per la grande "assemblea" dei sostenitori della Zona Franca che si svolgerà Cagliari il prossimo week-en, ad Olbia si torna a discutere di questo strumento di politica economica. A farlo sono stati Rosalba Scanu, Giovanni Fois, Mario Gregori, Sonia Satta, Damiano Satta, Marco Deiana, Stefano Sollai. Insieme a loro e a una quarantina di persone, due ospiti d'onore: Giuseppe Marini (Movimento Terra Libera) e Doddore Meloni (Movimento Meris). Fondamentalmente, il punto centrale toccato anche in questo incontro è quello di sempre: la zona franca è individuato dai promotori come l'ancora di salvezza della Regione Sardegna. Con la zona franca, infatti, non si abbatterebbero solo gli oneri fiscali, ma si attrarrebbero tante aziende che non aspettano altro di investire nel Mediterraneo. Aziende provenienti dall'est che investono in ricerca e nelle nuove tecnologie. Durante il convegno è stato presentato anche il progetto di Marini "Consorzio Costa Sarda". Un maxi-organo consortile a sua volta composto da altri 19 sub-consorzi che individuano diversi 19 settori. Secondo Marini, con questo consorzio (e le relative strutture) si potrebbe creare benessere economico in tutti livelli della scala produttiva sarda: dall'imprenditore turistico al piccolo artigiano.
