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Olbia, walzer in consiglio comunale: Pitta e Careddu diventano del Pd

Olbia, walzer in consiglio comunale: Pitta e Careddu diventano del Pd
Olbia, walzer in consiglio comunale: Pitta e Careddu diventano del Pd
Angela Galiberti

Pubblicato il 10 November 2014 alle 15:55

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Olbia, 10 Novembre 2014 - In consiglio comunale, ormai, si gioca una partita a scacchi: vince chi "mangia" più pedine agli avversari e non è un caso se il Pd2 è riuscito a mettere a segno un importante colpo. Questa mattina, nella sede di via Roma, il segreterio Angela Corda ha ufficializzato davanti ai giornalisti l'ingresso nel Partito Democratico Olbiese di due nuovi acquisti: Giulietto Careddu (ex Fi, ex Polo per l'Italia, ex Udc, ex Fratelli d'Italia) e Tore Pitta (ex Upc). Un colpaccio vero e proprio che porta il Pd2 a cinque consiglieri in un colpo solo, rafforzando così sè stesso e la maggioranza. "Il Pd vuole intercettare i mutamenti della società - a detto il segretario cittadino Angela Corda -. Dobbiamo aprirci al cambiamento accogliendo nuove adesioni. Riteniamo che per crescere in termini di consenso ci voglia il coinvolgimento dei portatori di interesse. Il diagolo è a tutto campo e le proveniente diverse sono un valore aggiunto". E così ecco i due nuovi acquisti: Giulietto Careddu e Tore Pitta, due giovani - ma esperti - consiglieri comunali. "Questo è un percorso che si sta compiendo. E' un percorso di battaglie condivise e di tematiche importanti - ha detto Giulietto Careddu - come Meridiana e il San Raffaele. Ci sono state delle convergenze che mi hanno portato a condividere un percorso insieme. Ringrazio Scanu e la segreteria. Provengo da esperienze diverse, ma sempre moderate. Il pd è un contenitore moderno, aperto ad altre esperienze". Per Pitta, invece, si tratta di un ritorno al passato. "Il mio è un ritono al passato, al partito di appartenenza. Ne sono ancora più convinto visto l'esperienza di Renzi a livello nazionale - ha detto Tore Pitta - e regionale. L'esempio è Angela Corda con la sua Segreteria. La mia è stata un'adesione naturale". Soddisfatto dell'ampliamento del Pd è Giampiero Scanu, probabilmente il vero stratega dietro questa apertura al centro moderato. "Sono estramente lieto di questa adesione. Vorrei sempliciemente manifestare la mia stima personale nei nostri compagni di viaggio, stima che tiene conto del privato e del lavoro in consiglio comunale - ha detto Giampiero Scanu -. Sono convinto che in politica si debbano abbattere le ideologie e innalzare gli ideali. L'arrivo di Giulio e di Tore deve essere considerato una partenza. Ben presto saranno tante altre le persone che manifesteranno l'adesione al nostro partito".