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Olbia, video Consiglio Comunale censurato: atto gravissimo e vergognoso

Olbia, video Consiglio Comunale censurato: atto gravissimo e vergognoso
Olbia, video Consiglio Comunale censurato: atto gravissimo e vergognoso
Angela Galiberti

Pubblicato il 30 April 2020 alle 09:49

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Olbia, 30 aprile 2020 - Quando pensi che il fondo sia stato toccato, c'è qualcuno che inizia a scavare: ieri sera si è consumata una delle pagine peggiori della storia politica olbiese. Diciamo "politica" perché i protagonisti sono politici e lo scenario è la più alta assise della Città, ma di politica qua non c'è proprio nulla.

Ieri sera l'aula virtuale del Consiglio Comunale sembrava in alcuni momenti una discussione compiuta in uno dei peggior bar zilleri dell'intero globo. Sarà stata l'ora tarda, sarà che stare davanti a un pc può non farti rendere conto che non sei semplicemente in collegamento con gli amici, fatto sta che il confronto tra maggioranza e opposizione è stato a dir poco imbarazzante.

In primis, il "dialogo" tra il sindaco Settimo Nizzi e Davide Bacciu, ben oltre il piglio ormai folkloristico a cui il primo cittadino ci ha abituato. Poi la frase sessista (perché definirla battuta sarebbe un'offesa all'intelligenza) contro la consigliera Patrizia Desole pronunciata da un'anonima voce femminile (presumibilmente di una consigliera comunale di maggioranza, ma non è dato sapere chi), infine la censura.

Ebbene sì: la seduta del Consiglio Comunale in streaming è stata censurata.

Una cosa che va persino contro il regolamento comunale, perché le registrazioni vanno tenute online a disposizione dei cittadini per almeno un anno in un'apposita pagina online e per 30 anni nell'archivio comunale.

L'aver nascosto (il video risulta privato) una seduta pubblica del Consiglio Comunale, l'unica possibile perché non ci si può riunire in aula, è un atto gravissimo di censura, un atto gravissimo contro la città di Olbia e i suoi cittadini, contro la trasparenza e il controllo generalizzato che i cittadini devono poter esercitare liberamente senza ostacoli di sorta.

Questa è il terzo atto di censura dell'Amministrazione Nizzi: prima è stata censurata Sabina Guzzanti, poi è stata censurata la nostra testata giornalistica, ieri sera è stato censurato il Consiglio Comunale.

A che pro nascondere il video e che scusa si troverà questa volta?

Il video è sparito ieri sera intorno alla mezzanotte: si auspica vivamente che tale video torni a disposizione di tutti e senza tagli.