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Cronaca

Olbia, al via il Registro delle unioni civili: approvato il regolamento

Olbia, al via il Registro delle unioni civili: approvato il regolamento
Olbia, al via il Registro delle unioni civili: approvato il regolamento
Angela Galiberti

Pubblicato il 19 July 2014 alle 16:02

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Olbia, 19 Luglio 2014 - Nella seduta di ieri, il Consiglio Comunale di Olbia ha approvato il regolamento per l'istituzione del Registro delle Unioni Civili. La proposta è stata portata avanti con tenacia dalla delegata alle Pari Opportunità, Enza Tucconi. "Con questo regolamento - ha dichiarato il consigliere Enza Tucconi - diamo piena applicazione all'articolo 3 della Carta Costituzionale. Il registro delle Unioni Civili è fondamentalmente un simbolo, ma anche uno stimolo nei confronti dello Stato che deve legiferare in materia". Il registro non dà il via a nuovi diritti o all'equiparazione tra convivenze e matrimoni, ma permette alla Città di Olbia di riconoscere ufficialmente tutte le unioni affettive del suo territorio che, per scelta o per non avere altra scelta, vivono il loro amoro tramite una convivenza. Il registro è dunque aperto anche alle coppie dello stesso sesso. "Stiamo riconoscendo una realtà che già esiste - ha rimarcato Enza Tucconi -. Adesso tocca allo Stato fare la sua parte. In gioco non vi è solo il diritto all'eredità, ma piuttosto il riconoscimento di un legame affettivo. Vi è in gioco il riconoscimento della coppia davanti alla società. Se si annulla la coppia, si annulla la persona. Il nostro comune sarà uno dei pochi che rilascerà l'attestato di Famiglia Anagrafica Con Vincolo Affettivo. Ha più che altro un valore simbolco, ma quando lo Stato riconoscerà le unioni civili avrà tutto un altro peso. Per adesso, noi come Comune facciamo la nostra parte". Per quel che riguarda l'autonomia comunale, ove possibile il Comune potrà dare pari diritti sia alle coppie coniugate che alle coppie conviventi con vincolo affettivo. Il tutto senza infrangere la legge. In questo modo, si darà piena applicazione all'articolo 3 della Costituzione Italiana. Il regolamento per il registro delle unioni civili è stato approvato con 18 voti a favore (20 presenti, 2 astenuti). Considerate le anime della maggioranza, questo via libera è un atto di grande maturità. La realtà italiana è fatta di tanti orizzonti e di tanti diversi bisogni: lo Stato deve imparare a legiferare per tutti e non solo per una parte. Olbia, insieme a Porto Torres/La Maddalena/Tissi/Banari/Sassari/Cagliari/Arzana/Nuoro, sta dando una prova di grandissima maturità.