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Cronaca

Olbia, via Redipuglia e i dossi 'pericolosi': "chi pagherà i danni alle auto?"

Olbia, via Redipuglia e i dossi  'pericolosi':
Olbia, via Redipuglia e i dossi  'pericolosi':
Angela Galiberti

Pubblicato il 08 September 2020 alle 11:31

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Olbia, 8 settembre 2020 - L'appalto di via Redipuglia continua a tenere banco: questa volta il pomo della discordia sono i dossi della "bretella provvisoria" che è stata aperta al traffico per consentire i lavori sul resto del cantiere rivolto alla parte a mare. A puntare il dito e a chiedere chiarimenti sono due consiglieri di minoranza: Ivana Russu e Amedeo Bacciu.

"Restiamo ancora una volta sconcertati dalla gestione approssimativa della viabilità pubblica, dopo gli interventi sulle piste ciclabili che hanno visto il balletto delle aiuole in Corso Umberto e il valzer dei cartelli nel tratto tra via Roma e Sa Rughe con il sequestro di un intero quartiere, oggi assistiamo all’apertura della viabilità di Via Re di Puglia senza un minimo di organizzazione e criterio", affermano con forza i due consiglieri della Coalizione civica interpellati da Olbia.it sul tema.

I dossi, infatti, stanno facendo discutere tutta la città. Mentre si percorre via Redipuglia, tante auto sembrano "decollare" nonostante la velocità di percorrenza sia notevolmente ridotta. Non solo: una volta "decollate", le auto più basse toccano con la parte inferiore dell'avantreno sull'asfalto, lasciando vistose tracce.

"Evidenti sono i solchi lasciati dalle vetture in prossimità dei dossi, troppo lunghi e alti con una discesa improvvisa, ove l’urto per i mezzi più bassi è inevitabile. L’unica segnaletica presente è quella che indica il mancato collaudo della strada, nessun cartello verticale che indichi la presenza dei dossi e del loro numero. Forti dubbi sorgono sulla legittimità di tali dissuasori in modo particolare in relazione al transito dei mezzi di soccorso.
Si fa inoltre rilevare che vi è l’impossibilità del passaggio di due autobus in contemporanea", sottolineano i due consiglieri.

"Ci domandiamo ancora una volta chi pagherà i danni delle vetture danneggiate per un intervento approssimativo e mal fatto", concludono Bacciu e Russu.

I due consiglieri fanno inoltre notare che la Commissione ai Lavori Pubblici non si riunisce da mesi e che il progetto definitivo/esecutivo andato a bando non è mai passato sotto gli occhi dei consiglieri dopo le modifiche apportate.

Difatti, il progetto appaltato nel 2018 è diverso da quello ideato e presentato ai cittadini dall'amministrazione Giovannelli Bis.