Olbia - In
via De Fabris, ad Olbia, stanno pian piano perdendo la pazienza. L'ultima bomba d'acqua scaricata dal cielo sulla Città di Olbia ha nuovamente fatto emergere il solito problema.
Quei 40 minuti di pioggia e di fulmini hanno significato per i residenti case e scantinati allagati, danni, impossibilità ad uscire di casa. Più, ovviamente, lo scoppio del tombino che ha riversato sulla strada il contenuto delle fogne che scorrono appena sotto il piano di calpestìo. "Da un anno e mezzo ad ogni pioggia si ripresenta questo problema - ha raccontato una cittadina che abita proprio nel palazzo di fronte al "tombino maledett" - l'altro giorno è scoppiato di nuovo a causa della pioggia. Abbiamo chiamato la Polizia Locale che è venuta. Hanno detto che la strada sarebbe stata pulita, ma è ancora così. Oggi è persino meglio degli altri giorni". "Meglio" è una parola grossa. Osservando l'asfalto che circonda il tombino si possono notare
resti organici, carta igienica, melma di nota provenienza. Il che, con queste temperature, non è sicuramente il massimo. In più, il coperchio del tombino è rimasto
aperto e non consente ai condomini del palazzo di fronte di usufruire in sicurezza dell'entrata del parcheggio privato. I residenti, oltre a chiedere una bella ripulita della strada, domandano urgentemente la risoluzione del problema principale, ovvero l'allagamento della strada ad ogni pioggia.