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Cronaca

Olbia, via Brunelleschi. Sequestro probatorio per la casa esplosa

Olbia, via Brunelleschi. Sequestro probatorio per la casa esplosa
Olbia, via Brunelleschi. Sequestro probatorio per la casa esplosa
Angela Galiberti

Pubblicato il 04 April 2015 alle 16:48

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Olbia, 04 Aprile 2015 - Come ogni sabato, via Sangallo è stata invasa dalle bancarelle del tradizionale mercatino. Frutta, verdura, formaggi, salumi, borse e vestiti. In via Brunelleschi, però, il tempo è come se si fosse fermato. La Polizia Locale ha debitamente transennato la zona, mettendo così in sicurezza pedoni e automobili. E' stata transennata la casa di Michelina Ena, l'80enne ustionata durante l'esplosione di due giorni fa e ricoverata a Sassari. E sono stati transennati anche gli edifici lesionati dalla deflagrazione. Nell'aria, in via Brunelleschi, c'è qualcosa di sospeso. Odore di calce, tanta tristezza per quello che è successo, tanta gratitudine per ciò che non è invece accaduto. Nonostante la gravità dell'esplosione, infatti, i vicini di casa si sono miracolosamente salvati dalla pioggia di detriti e dallo spostamento d'aria. Ora arriva il momento più difficile. Andare avanti, capire le cause, mettere letteralmente insieme le vite delle tante famiglie stravolte. Le famiglie evacuate dalle case danneggiate non potranno entrare nelle loro case per diverso tempo. Non si sa quanto esattamente: potrebbero essere poche settimane o addiruttura qualche mese. La casa di Michelina Ena è stata infatti sottoposta a sequestro probatorio, ai sensi dell'articolo 354 del codice di procedura penale in riferimento al reato dell'articolo 449 del codice penale (Delitti colposi di danno), per permettere alle forze dell'ordine di acquisire prove ed elementi importanti sulla deflagrazione di due giorni fa. Le famiglie evacuate, intanto, hanno ricevuto ospitalità dal Comune di Olbia, che ha messo a disposizione degli appartamenti sequestrati.