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Cronaca

Olbia, Vertenza Meridiana. La palla passa alla Regione

Olbia, Vertenza Meridiana. La palla passa alla Regione
Olbia, Vertenza Meridiana. La palla passa alla Regione
Angela Galiberti

Pubblicato il 12 May 2014 alle 16:32

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Olbia, 12 Maggio 2014 - La crisi Meridiana e la conseguenza vertenza occupazionale ora è nelle mani della Regione. L'ideale passaggio di consegne è avvenuto questa mattina nell'aula consiliare del Comune di Olbia alla presenza di Massimo Deiana, assessore regionale ai Trasporti, e di Giommaria Uggias, europarlamentare uscente e organizzatore del tavolo istituzionale odierno. Al tavolo c'erano tutti: sindacati, istituzioni, lavoratori. Mancava solo l'amministratore delegato Scaramella, il quale ha dato forfait. Un'assenza rumorosa la sua, che non è piaciuta a chi oggi si è incontrato per discutere della più importante vertenza sarda. In ballo vi sono più di 1000 posti di lavoro, i quali oggi sono tenuti in vita dalla cassaintegrazione. L'ammortizzatore sociale finirà tra pochi mesi e l'azienda sembra intenzionata a licenziare quasi tutti. Lavoratori e sindacati sono sul piede di guerra, ma l'assessore Deiana ha invitato tutti alla calma e al ragionamento. La Regione, da adesso in poi, proverà ad occuparsi della vertenza Meridiana, ma con un atteggiamento laico. "Non credo sia utile indugiare sulle polemiche - ha detto Massimo Deiana -, nè sulle cause della crisi. Su alcune questioni però non si può transigere. Il dialogo è neccario, anzi obbligatorio. Ma questa non è l'unica vertenza della Sardegna. Il problema non è dunque aprire un tavolo istituzionale. C'è il dovere dell'impegno, ma anche della sincerità e della chiarezza. Dobbiamo trovare una soluzione sostenibile per la Regione, ma anche per l'azienda che ha i suoi numeri e che noi non possiamo mettere in dubbio". L'assessore Deiana, dunque, mette dei paletti ben chiari alla vertenza, pur sottolineando che dietro i numeri ci sono delle persone con la loro disperazione. "Meridiana è troppo piccola per essere considerata grande. E troppo grande per essere considerata piccola - ha detto l'assessore Deiana -. Il gruppo trasporta 4milioni di passeggeri e ha una ventina di aeroplani. Il punto è che non esiste un manuale dove c'è scritto quanto personale bisogna avere per un tot di aeromobili. 2500 persone possono essere troppe, ma anche poche. Dipende. In questo momento stiamo parlando di 1350 esuberi. Allo stato attuale ci sono esuberi strutturali. Dobbiamo ricordarcelo. Il rischio che corriamo è che per salvaguardare l'emergenza si mette a repentaglio l'azienda". Soddisfatto dell'incontro è Giommaria Uggias, promotore del tavolo istituzionale. “Si è scelto un approccio realistico e propositivo da parte della Regione e dei sindacati, con un quadro sul trasporto aereo a livello nazionale e comunitario - ha dichiarato Uggias -. Ora il testimone passa alla Regione perché diventi protagonista della trattativa con l'importante contributo dei sindacati”. Uggias, però, non ha mancato di criticare l'azienda. “Credo che Meridiana abbia perso un'occasione non presentandosi a questo incontro – ha sottolineato Uggias – anche perché è stato dimostrato come nessuno avesse intenzione di strumentalizzare questa iniziativa. Meridiana deve capire che se oggi è una realtà industriale importante nel settore del trasporto aereo non lo è solo per il lavoro dei manager, ma anche per il fondamentale intervento di Regione, Comune di Olbia, Governo nazionale e Unione Europea, che hanno creato le condizioni per il decollo dell'aeroporto di Olbia attraverso tutte le concessioni pubbliche rilasciate”.