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Olbia. Vertenza Clea: M5S e Psd'Az accanto alle lavoratrici

Olbia. Vertenza Clea: M5S e Psd'Az accanto alle lavoratrici
Olbia. Vertenza Clea: M5S e Psd'Az accanto alle lavoratrici
Olbia.it

Pubblicato il 31 January 2017 alle 19:49

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Olbia, 31 Gennaio 2017 - Le lavoratrici della Clea, dopo essere scese in piazza per protestare contro gli annunciati 139 licenziamenti, incassano altro sostegno politico sia da parte del Movimento 5 Stelle che dal Partito Sardo d'Azione.

"Nessuno deve rimanere indietro. 139 potenziali cassintegrati sono un ulteriore costo sociale che il nostro territorio non può permettersi. Le istituzioni devono fare tutto che è possibile per mediare con la proprietà e in ogni caso per salvaguardare i posti di lavoro - affermano i consiglieri comunali penstastellati Maria Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio -. L'impegno formale assunto dal primo cittadino e dai consiglieri regionali galluresi deve essere seguito da fatti concreti che evidenzino la loro effettiva volontà di risolvere la questione con ogni mezzo consentito dalla legge. Alle parole seguano atti. La dichiarazione in politichese dell' Assessore regionale all' Industria Maria Grazia Piras deve trasformarsi in fatti concreti nel tavolo convocato per martedì prossimo. Non è ammissibile giocare sulla pelle di lavoratori messi sulla strada dall'oggi al domani".

Sulla stessa linea il Psd'Az. "Manifesto la solidarietà dei sardisti olbiesi ai lavoratori della CLEA e come componente della Commissione Regionale Pari Opportunità manifesto tutta la vicinanza della commissione alle donne lavoratrici. Sappiamo quanto l'affrancamento della condizione femminile passi attraverso il lavoro e queste donne non possono permettersi di perdere il proprio stipendio che in molti casi costituisce l'unica fonte di reddito - afferma Lidia Fancello, segretaria Psd'Az Olbia e componente della Commissione regionale alle Pari Opportunità -. Auspichiamo che la classe politica olbiese, sindaco in testa, insieme ai politici galluresi, si faccia garante di un tavolo di trattative, spingendo perché l'azienda entri in un consorzio più esteso affinché possa partecipare alle grandi gare d'appalto che garantiranno la sopravvivenza dell'azienda".