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Olbia, vasche di laminazione e alluvioni: lettera all'arcivescovo Gian Franco Saba

Olbia, vasche di laminazione e alluvioni: lettera all'arcivescovo Gian Franco Saba
Olbia, vasche di laminazione e alluvioni: lettera all'arcivescovo Gian Franco Saba
Olbia.it

Pubblicato il 14 December 2018 alle 18:19

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Olbia, 14 dicembre 2018 - Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata da Ezio Giua e indirizzata all'arciverscovo di Sassari, monsignor Saba, dedicata al rischio idrogeologico.

LETTERA A GESU’ BAMBINO E A MONSIGNOR GIAN FRANCO SABA, ARCIVESCOVO COSMOPOLITA DI SASSARI

Nonostante l’età ho deciso, per questo Natale, di ritornare bambino e scrivere una letterina al Bambin Gesù. La lettera era già pronta quando ieri ho letto, sulla Nuova Sardegna, in prima pagina, di quanto S.E. Gian Franco Saba, Arcivescovo Cosmopolita di Sassari ha scritto ai sassaresi e particolarmente ai loro amministratori. Non vi ho pensato due volte, l’ho subito adattata al caso ed ho deciso di indirizzarla anche al nostro esimio ed umile concittadino, olbiese doc!

Mi rivolgo quindi ad entrambi, anche perché ho saputo che le vasche di laminazione del progetto Nizzi (Technital-Venturini), sono previste a Mannazzu, proprio nelle tanche dei signori Saba. Oggi mi permetto di chiedere a Gesù Bambino, anche a nome di Monsignore (visto che non mi risulta che lo stesso interessato se ne sia mai lamentato!), è di far meditare di più, i nostri amministratori (di prima e del dopo), affinchè la smettano con i “giochetti” elettoralistici per il mantenimento o conquista del “potere” e si uniscano nella ricerca del bene comune.

Sarà utile ricordarlo, infatti, che gli amministratori di prima, di vasche di laminazione a confine con l’abitato ne prevedevano 4 (Putzolu, Santa Mariedda e due in Via Nervi) oltre all’allargamento spropositato dei canali cittadini; i secondi, Nizzi in prima linea, ne volevano due in località “Mannazzu” di 800.000 metri cubi, nei pressi di un Nuraghe, nell’azienda agricola dei Fratelli Saba.

Queste cose le segnalo anche se il Sindaco parrebbe essersi pentito, ma chiede vengano comunque realizzati oltre 12 chilometri di canali in galleria. Perché? Per costare 200 milioni anziché i 100 della soluzione con canali quasi tutti a cielo aperto, proposti da uno studio locale?

Se cosi stessero le cose, a Gesù Bambino , viste le “delicatezze” del nostro Eccellentissimo Arcivescovo di Sassari che parrebbe accettare questa soluzione, vorrei chiedere che quei 100 milioni di avanzo vengano spesi per valorizzare , lungo quei corsi d’acqua, i quartieri lambiti dai canali, facendoli diventare, oltre che luoghi sicuri anche spazi con verde, attrezzature per lo svago, la cultura e l’avifauna. Al nostro nobile concittadino assicuriamo fin d’ora, le preghiere dei tanti “pigri “ olbiesi che, spronati, speriamo si decidano a reagire!

Lei, Monsignore, come ha fatto con i sassaresi, provi a convincere i suoi concittadini dell’utilità di una più incisiva e convinta partecipazione al raggiungimento di un cosi importante bene comune , che è poi la loro sicurezza! Un sentito grazie, al nostro concittadino Gian Franco Saba, Arcivescovo Cosmopolita di Sassari, da un umile olbiese.

Ezio Giua

Olbia, Natale 2018