Olbia - Non è durata neanche 10 giorni Piazza San Simplicio e non sono serviti a niente gli appelli al rispetto di un'opera che ci ha messo ben 20 anni per essere ideata/progettata/realizzata. A
vandalizzare quello che può essere considerato il simbolo della rinascita estetica della Città di Olbia sono stati
tre ragazzini di 16 anni. Tre giovani armati di
skate che oggi, Lunedì 20 Maggio, hanno deciso di utilizzare
lo scivolo per disabili come una
pista da skate. Fin qui, verrebbe da pensare, niente di male. Ma non è così. Perchè i tre giovani, due di olbia - uno di Loiri Porto San Paolo, non hanno semplicemente utilizzato la piazza per le loro evoluzioni.
Prima di tutto sono entrati nella Basilica per rubare un cero dall'altare, poi hanno sciolto la cera sui muretti dello scivolo, infine sono passati con lo skate sulla superfice "cerata" rovinando il granito. Tutto è successo dopo pranzo. Alle
15 don Debidda, parroco di San Simplicio, decide di lasciare la chiesa
aperta per permettere ai turisti di visitarla. Un gesto di enorme generosità nei confronti della città e degli stessi crocieristi di passaggio. Di questa generosità si sono approfittatti i tre sedicenni
sotto gli occhi impietriti dei turisti.
Perchè sono stati proprio i turisti a vedere tutto e ad avvertire la Polizia Locale guidata dal Comandante Gianni Serra. Con la segnalazione in mano, gli agenti hanno subito verificato il fatto per poi andare a cercare i tre giovani che sono stati identificati e pizzicati in via Nanni. "Questo è un fatto gravissimo - ha affermato il Comandante Gianni Serra - la Piazza è stata inaugurata ieri e l'hanno già vandalizzata andando per altro a rubare un oggetto dall'altare di una chiesa". Per tre giovani, consegnati ai genitori, si profila l'accusa di furto e danneggiamento. Il Tribunale dei Minori di Sassari è già stato avvertito. E i danni? Chi li paga? Ovviamente il Comune che, però, si rifarà sui genitori dei tre ragazzi.