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Olbia. Tsunami a cinque stelle, Marino: "grazie alla mia Olbia"

Olbia. Tsunami a cinque stelle, Marino:
Olbia. Tsunami a cinque stelle, Marino:
Angela Galiberti

Pubblicato il 05 March 2018 alle 18:09

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Olbia, 05 febbraio 2018 - Sono passati undici anni dal giorno in cui, in sordina e con molte speranze, il Meet Up di Olbia veniva fondato da un gruppetto sparuto di olbiesi che nel corso del tempo ha perso qualche pezzo, guadagnandone però molti altri fino alla composizione attuale.

Undici anni dopo quella sera in viale Aldo Moro e a due anni dai primi risultati elettorali, ecco la vittoria: vera, incontestabile, furente e travolgente come uno tsunami sulla terraferma. Il Movimento 5 Stelle Olbia ha letteralmente inondato di giallo il Nord Est della Sardegna, sbaragliando la concorrenza e conquistando due posti in Parlamento: Nardo Marino alla Camera dei Deputati e Maria Vittoria Bogo Deledda al Senato della Repubblica.

Questa mattina, nella sede del movimento in via Lazio - denominata anche "Spazio 75", la gioia per questo successo è diventata incontenibile: canti a squarcia gola, cori da stadio, balli improvvisati, bandiere e una marea di abbracci da tutte le parti. Sì, il Movimento 5 Stelle ha vinto anche nel collegio più difficile: quello dove Forza Italia aveva spesse radici e dove era stato candidato Giuseppe Fasolino, uomo immagine del partito e stimatissimo amministratore locale.

Per tutta la notte, tra Fasolino e Marino c'è stato un vero testa a testa: solo quando sono iniziati ad arrivare i dati dai centri più popolosi il Movimento 5 Stelle ha iniziato a distanziare gli avversari fino ad avere 2000 voti di vantaggio. Un margine importante dovuto a tanti fattori tra cui una grande voglia di cambiamento che ha attraversato tutta Italia e in particolare il Sud e le Isole.

"Questo è un successo che viene da lontano - ha detto Roberto Ferinaio, consigliere comunale di Olbia e responsabile della campagna elettorale -. Lo abbiamo ottenuto perché siamo andati in mezzo alla gente".

"Siamo felici e frastornati. La città ci ha creduto. Siamo passati al 38,97% - ha continuato Maria Teresa Piccinnu, consigliera comunale ed ex candidata a Sindaco della città -. La città ha risposto. Abbiamo lavorato bene. Abbiamo battuto il territorio e abbiamo ricevuto conferme. Questa non è protesta. Questo è un risultato doppiamente negativo per l'amministrazione olbiese: siamo 700 voti oltre".

E poi ecco Nardo Marino: da giornalista professionista a deputato della Repubblica in soli 30 giorni. Un salto non da poco per l'olbiese che è pronto a mettersi al servizio del territorio. "Sono molto soddisfatto anche per il risultato regionale. Abbiamo ascoltato il malessere, siamo depositari di una speranza. Volevo ringraziare la mia città che mi ha dato fiducia. Sono contento di come ha votato Olbia e ringrazio gli attivisti uno per uno perché sono stati straordinari", ha detto Marino che a domanda precisa sull'intitolazione di Maria Rocca e su ciò che è avvenuto dopo ha risposto così: "Sono costretto a parlare da neo parlamentare e non da comunicatore - ha detto Marino -. Non so dire che in che misura abbia influito quella mossa sulle elezioni, di certo posso dire che a me ha dato molto fastidio quella uscita lì per una questione anche di rispetto nei confronti di chi quell'evento lo ha vissuto come tutti sappiamo in maniera drammatica. Mi è sembrato fuori luogo e mi è sembrato un gesto di arroganza quello che è accaduto dopo quella dichiarazione. Quindi gli olbiesi sanno se questo fatto ha influito, bisognerebbe chiederlo a loro".

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