Olbia: trasferimento del Day Hospital di medicina

Al fine di ridurre le criticità legate alla riorganizzazione, in atto, del reparto di Medicina dell’Ospedale di Olbia, la Direzione Aziendale ha avviato una serie di procedurevolte a migliorare la qualità dell’erogazione dei servizi offerti, sia dal punto di vista dellapopolazione che degli operatori sanitari: si va dal trasferimento delDayHospital all’individuazione di nuovi specialisti.

IlDayHospital è un ricovero programmato nel quale vengono effettuate prestazioni sanitarie non urgenti a pazienti che non necessitano di assistenza medico-infermieristica notturna: l’avvicinamento delDayHospital al reparto di Medicina consentirà ai medici di esser maggiormente presenti in quella che è l’attività di DH.

Senza interruzione di servizio domani sera prenderanno il via le procedure per il trasferimento dell’attività, che dal primo piano del Padiglione A verrà trasferita, sin davenerdì 19 aprile 2013, al III piano del PadiglioneD2, nei locali che si trovano tra la Cardiologia e la Medicina.

“Vuol esser questa una prima risposta alle esigenze della popolazione: come Direzione stiamo lavorando per migliorare e potenziare i servizi offerti alla collettività. Questo trasferimento rientra in quest’ottica, ma non sarà il solo”,spiega il Direttore Generale Giovanni AntonioFadda.

Analizzate le criticità che in queste settimane hanno portato alla riduzione dell’attività garantita dai medici del reparto di Medicina, la Direzione aziendale della Asl di Olbia ha avviato le procedure per il reclutamento di alcune figure specialistiche in grado di supportare e potenziare l’offerta assistenziale garantita in Medicina.

“In questi giorni, in seguito all’espletamento di alcuni concorsi, è stato anche possibile assegnare al reparto di Medicina un dirigente medico proveniente da un altro reparto.

Inoltre, nell’intento di alleggerire ulteriormente il carico di lavoro che grava sui medici del reparto di Medicina, abbiamo previsto a livello Dipartimentale delle specifiche collaborazioni conspecialisti di altre unità operative”,concludeFadda.