Olbia -
Calma, sangue freddo e clacson a posto: sono gli olbiesi post-alluvione che affrontano un ingorgo davanti al Nespoli. Sono le 15:30 e, all'imbocco di
via Imperia, un
autoarticolato è praticamente incastrato. Ci vuole spazio per manovrare, c'è traffico e c'è la Protezione Civile in grande spolvero. A pochi metri, sulla sopraelevata che costeggia il Nespoli la
Brigata Sassari è al lavoro - mentre la bretella è chiusa.
Sul ponte di ferro si lavora dall'alto. Il risultato è una
coda interminabile. In una situazione normale, qualche clacson e qualche arrabbiatura sarebbero partiti in men che non si dica. Ma questa è la Olbia post alluvione e questi sono gli olbiesi che cercano di
riappropriarsi della normalità. Così, con gentilezza e calma, si fanno le file, non si usano i clacson e si agevolano i cittadini che cercano di fare inversione nell'imbuto del Nespoli.