Olbia, traffico di cocaina: arrestati 7 olbiesi

Olbia, 03 febbraio 2020 - Operazione Barber Shop questa mattina all'alba per i Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari, Napoli e Milano con la collaborazione dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna” e di un’unità cinofila di Abbasanta, nonché di un elicottero del 10° Nucleo Elicotteri di Olbia - Venafiorita.

I Carabinieri hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere ed ad un obbligo di dimora nei confronti di 16 persone.

L'operazione è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, con indagini seguite dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Olbia.

L’attività investigativa nasce dalle indagini relative ad una rapina perpetrata nel mese di ottobre 2016 ai danni di un pensionato di Padru, che avevano consentito l’individuazione dei responsabili e aperto una finestra sull’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio gallurese in cui uno degli arrestati risultava coinvolto.

"L’uomo, infatti, era particolarmente attivo nella vendita di droga e appariva punto di riferimento per numerosi altri soggetti", si legge nella nota stampa dei Carabinieri.

"Grazie ai servizi di osservazione svolti sul territorio è stato possibile identificare una seconda persona, sempre di Olbia, indicata negli ambienti della malavita locale quale elemento di spicco nel traffico di cocaina, avendo rilevato il “testimone” dal fratello che, nel 2011, a causa di vicissitudine giudiziarie, si era trasferito in Messico", spiegano i Carabinieri.

Il successivo sviluppo delle indagini ha consentito di scoprire un presunto sodalizio articolato che avrebbe esteso i propri interessi anche al di fuori della Sardegna.

A causa di questo particolare le indagini sono state trasferite alla competente Procura Distrettuale Antimafia di Cagliari.

Secondo le indagini, l’indagato, "coadiuvato dal fratello (intanto rientrato dal Messico)", avrebbe stretto "contatti con due napoletani", dai quali avrebbe ricevuto partite di cocaina.

"Attraverso altri mediatori olbiesi e desulesi", si legge nella nota, avrebbe stretto contatti anche con "con un canale di approvvigionamento calabrese".

Durante le indagini, i Carabinieri hanno individuato a Olbia "altri soggetti (sei persone in tutto) che collaboravano attivamente con il capo dell’organizzazione nello smercio al dettaglio della droga, oltre ad altri diretti referenti dei soggetti napoletani che immettevano la cocaina nel mercato sassarese", spiega la nota stampa dei Carabinieri.

Sono finiti in carcere: F.S. 43enne di Olbia, A.S. 37enne di Olbia, F.C. 44enne di Desulo, F.C. 46enne di Monti, F.A. 47enne di Olbia, S.C. 48enne di Olbia, F.D. 39enne di Olbia, L.P. 46 enne di Olbia, M.P. 41enne di Olbia, P.M. 45enne di Olbia, R.P. 54enne di Napoli, S.C. 56enne di Pozzomaggiore, G.D.A. 62enne di Sassari, S.D.A. 38 di Napoli e A.V. 34enne di Chiaravalle Centrale (CZ).

Alla misura cautelare dell’obbligo di dimora è stata, infine, sottoposta M.A.S. 40enne di Olbia.

Nel corso delle indagini sono state arrestate 5 persone e sequestrati circa 3 kg di cocaina e diversi quantitativi di hashish e marijuana.

Secondo l'Arma, durante le indagini, "è stato possibile ricostruire un volume d’affari che, negli anni immediatamente precedenti, si basava su uno smercio costante di cinque chilogrammi di cocaina al mese nella sola provincia di Sassari".

Gli arresti della mattinata odierna sono stati effettuati ad Olbia, Sassari, Pozzomaggiore, Napoli Secondigliano e S. Stefano Ticino, coinvolgendo un totale di circa cento militari.