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Cronaca

Olbia, tour turistico per la rivista tedesca Maxi

Olbia, tour turistico per la rivista tedesca Maxi
Olbia, tour turistico per la rivista tedesca Maxi
Angela Galiberti

Pubblicato il 09 April 2014 alle 14:41

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Olbia, 09 Aprile 2014 - La rivista tedesca Maxi, edita dal Gruppo Bauer, ha fatto capolino nella Città di Olbia lo scorso week-end. La troupe, composta da una giornalista e una fotografa, è stata accolta dall'Assessorato al Turismo della Città di Olbia guidato dall'assessore Marco Vargiu. Il viaggio stampa delle professioniste della Maxi è partito dal centro storico di Olbia con la Chiesa di San Paolo, piazza Regina Margherita e sosta in una terrazza panoramica. Da Piazza Regina Margherita, le due rappresentanti della rivista Maxi si sono mosse con risciò e biciclette per raggiungere la chiesa di San Simplicio e il Mercato di via San Gallo. Al mercato, giornalista e fotografa hanno provato diversi prodotti tipici, intrattenendosi nelle bancarelle del fruttivendolo e nel banco formaggi. La visita nel territorio olbiese è proseguita con la visita al Museo Archeologico e un pranzo in trattoria. La giornata si è chiusa con una gita nelle campagne olbiesi. Il secondo giorno di "viaggio stampa" è stato incentrato tutto su Porto Rotondo e San Pantaleo. Le due professioniste sono state portate a vedere le spiagge, le chiese, le piazze le campagne caratteristiche di queste due frazioni olbiesi. "Alla fine della visita, la giornalista ha riferito che il tipo di visita che le avevamo offerto era esattamente quello che cercava, una vera esperienza della meravigliosa qualità della vita che a Olbia possiamo offrire. - ha dichiarato l'assessore Marco Vargiu - Questa considerazione è la prova che il nostro territorio ha parecchie carte in regola per offrirsi al mercato turistico europeo: uno straordinario paesaggio, tradizioni apprezzatissime, proposte agroalimentari ed enogastronomiche interessantissime, cultura ed archeologia". Insomma, la scoperta "dell'acqua calda". Il territorio olbiese - e per estensione quello gallurese - ha le carte in regola per sfondare nel panorama turistico europeo. "Non è necessario “comprare” alcunché: abbiamo ciò che un turista vuol vedere e toccare, specialmente il turista straniero. - ha sottolineato Vargiu - Non abbiamo bisogno di costruire o comprare niente di artificiale, semmai impegniamoci a costruire un offerta con le meraviglie che abbiamo a disposizione e cerchiamo di combinarle con tutti quei servizi che possono aiutare il visitatore a goderle nel miglior modo possibile. Rendendocene conto noi per primi: forse non siamo così consapevoli di avere un patrimonio che altri bramano e ci invidiano".