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Cronaca

Olbia, torna il Toc Toc Festival: l'evento dedicato ai bambini e ai ragazzi

Olbia, torna il Toc Toc Festival: l'evento dedicato ai bambini e ai ragazzi
Olbia, torna il Toc Toc Festival: l'evento dedicato ai bambini e ai ragazzi
Olbia.it

Pubblicato il 30 November 2016 alle 13:52

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Olbia, 30Novembre 2016 -Dal 1 al 4 dicembre ritorna, a Olbia, il TOC TOC il festival dedicato ai bambini e ragazzi organizzato da Deamater in sinergia con numerose realtà culturali di Olbia e co- finanziato dall’assessorato al polo culturale in quanto vincitore del bando emanato dalle politiche giovanili per attività del 2016.

Come di consueto il Festival ha una programmazione basata principalmente sul teatro, che si dirama poi in tante attività collaterali, rendendo il festival interdisciplinare come lo è l’arte scenica.

L’obiettivo è quello di restituire alle giovanissime generazioni spazi urbani capaci di accogliere l’evento Gioco in tutte le sue manifestazioni e sfumature, dal teatro alla letteratura alla musica, perché solo un rapporto sano con il “fuori” ovvero gli spazi che la città è in grado di offrire può permettere l’uscita da quelle forme di isolamento e alienazione tipiche della nostra società contemporanea e il fiorire o il rifiorire di quei vissuti esistenziali e relazionali imprescindibili per lo sviluppo dell’individuo.

Se vogliamo che i nostri figli crescano giorno dopo giorno per diventare cittadini autonomi e consapevoli, crediamo sia necessario sospendere il nostro giudizio adulto per riacquistare l’essenzialità dello sguardo dei bambini e vedere così gli spazi della nostra città sotto un altro punto di vista.

Un nuovo sguardo dunque, dove l’imperativo dell’efficienza degli adulti può rispettare e camminare fianco a fianco con quelli che sono i bisogni e i diritti dell’infanzia: primo fra tutti i diritti e bisogni quello di un corpo che possa esperire nel movimento, nel contatto, nello scambio reciproco, quindi nel Gioco, il proprio corpo e quello degli altri in spazi urbani capaci non solo di accoglierli e rispettarli ma in grado di incentivare l’esperienza del gioco.

Gli spazi che vogliamo far ri-scoprire sono alcuni degli spazi culturali della città, con l’obiettivo di intensificare la partecipazione alle attività culturali che animano Olbia.

Non mancano attività per adulti con laboratori per insegnanti ed incontri con genitori sull’educazione e sull’invito alla lettura, ma anche spettacoli per bambini fatti da bambini, come “Testa di Zucca” della piccola compagnia Deamater.

Tra i protagonisti è difficile dire quali sono i nomi di spicco perché parliamo di grandi professionisti il cui lavoro è riconosciuto e diffuso in tutta Italia e non solo, per citarne alcuni: Manuelle Mureddu, Lorenzo Braina, Eva Rasano e Aline Nari che con la compagnia Aldes porta in scena il suo ultimo lavoro “Colore Rosa” una produzione Aldes in collaborazione con Ubidanza.