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Cronaca

Olbia: a Tavolara un depuratore per il recupero dei reflui

Olbia: a Tavolara un depuratore per il recupero dei reflui
Olbia: a Tavolara un depuratore per il recupero dei reflui
Olbia.it

Pubblicato il 25 May 2018 alle 17:41

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Olbia, 25 maggio 2018 - Il futuro dell'Isola di Tavolara, cuore dell'Area marina protetta, è sostenibile al 100% grazie a una serie di progetti pubblico-privati che porterà alla realizzazione di un sistema di depurazione capace di rendere riutilizzabili i reflui prodotti sull'isola.

La rivoluzione verde prende forma alla “Casa delle farfalle di mare”, sede dell’Area marina protetta di Tavolara Punta Coda Cavalloa Porto San Paolo e quartier generale della settimana dedicata ai temi della sostenibilità negli ambienti insulari, alla qualepartecipano i protagonisti di Isos –isole sostenibili.

Il progetto vede come capofila il Département du Var e coinvolge la Regione Sardegna, l’Amp di Tavolara, il Parco nazionale Arcipelago Toscano, la provincia di La Spezia e i partner francesi Espace littoral et des rivages lacustres, L’Office de l’environnement de la Corse, Parc national de Port-Cros, Ville de Cannes.

La corretta gestione dellarisorsa idrica è uno dei fondamenti della sostenibilità ed elemento imprescindibile per la salvaguardia dell’ambiente.

Nell'ambito del progetto dedicato alle isole che vede co-partner l'Italia e la Francia, il giusto utilizzo dell’acqua diventa prioritario per Tavolara l’ottenimento della certificazione di “Isola a impatto zero”. Un marchio che l’Amp punta a raggiungere attraverso la candidatura della riserva supportata dai partner del progetto Isos e certificata dall’associazione Smilo, nata per l’istituzione del sigillo di sostenibilità. L’ente gestore ha già ideato un piano di azione per l’isola e ha tracciato un percorso agevolato per la sua realizzazione nell’ambito di un progetto comunitario.

"Tavolara è un’isola abitata da 25 persone d'estate e due d’inverno, ma in media viene visitata quotidianamente da 800 turisti – spiegaAugusto Navone, direttore dell’Amp-. Le abitazioni e le strutture produttive esistenti si approvvigionano attraverso alcune cisterne alimentate da quattro pozzi. Una quantità così esigua di popolazione non ha mai stimolato interventi da parte degli enti pubblici. Pertanto, la filiera di gestione dell’acqua è rimasta privata. Grazie al progetto Smilo, effettueremo una ricognizione per avere dati certi sulla capacità di portata dei pozzi e sul sistema di smaltimento dei reflui. L’obiettivo è quello di realizzare unnuovo depuratore per consentire la gestione e il riutilizzo dei rifiuti idrici: per attuarlo è indispensabile che la gestione venga affidata ai proprietari di Tavolara".

Perché è importante che una piccola isola come Tavolara riesca a essere sostenibile al 100% dal punto di vista idrico adottando sistemi di recupero della risorsa? Perché quando si parla di acqua non si parla esclusivamente di un liquido indispensabile alla vita, ma anche a tutta una serie di problematiche derivanti dalla densità demografica e dalla sovrappopolazione, dal clima e dai cambiamenti climatici, dalla situazione geografica e infine da quella economica.

"L’acqua è la vita, ovunque – precisaAlbert Boulanger, consultente della Conservatoire du Littoral per il progetto Smilo-. Le acque piovane, sotterranee, infiltrate dalle quali andiamo a prelevare ciò che serve per le esigenze della popolazione sono limitate e devono essere risparmiate".

Il riconoscimento di Tavolara come “Isola a impatto zero” appare un obiettivo sempre più vicino. L’isola rappresenta un modello già riconosciuto a livello internazionale per la corretta gestione dei rifiuti, per l’utilizzo delle energie rinnovabili, la tutela della biodiversità e la gestione delle risorse idriche.

Ieri, un gruppo di alunni del liceo classico Gramsci di Olbia, ha incontrato il giovane equipaggio della goletta Patriar’ch che, nell’ambito del progetto Pim, promuove la protezione degli spazi insulari. Successivamente, i ragazzi del Patriar’ch hanno visitato e pulito la spiaggia di Porto Taverna.

Oggi la giornata conclusiva con un'escursione sull’isola di Molara.