Saturday, 20 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia, Tares sempre più cara: minoranza all'attacco

Olbia, Tares sempre più cara: minoranza all'attacco
Olbia, Tares sempre più cara: minoranza all'attacco
Angela Galiberti

Pubblicato il 19 September 2013 alle 19:15

condividi articolo:

Olbia - La prima scadenza targatata Tares, fissata al 16 Settembre, è passata, ma domani - in consiglio comunale - si dibatterà anche di questa odiata tassa che sostituisce, per quest'anno, la temuta Tarsu. Questa mattina il Popolo della Libertà della Città di Olbia ha fatto una conferenza stampa per dicutere proprio del bilancio comunale, della Tares e degli emendamenti ideati dalla minoranza. Per quel che riguarda la Tares, i commenti di Marco Piro, Settimo Nizzi, Pietro Carzedda e Francesco Sanciu non sono stati affatto lusinghieri. "La Commissione Bilancio - ha detto Marco Piro, capogruppo Pdl - in una sola seduta ha approvato una serie di documenti, tra cui quelli della Tares, in meno di un'ora. Un pasticcio. Nella Tares hanno omesso dati importanti, vale a dire i 30 cents a metro quadro per i cosiddetti servizi indivisibili". In questo modo, secondo la minoranza, si è completamente falsato il calcolo della Tares, ma soprattutto la comparazione con la precedente tariffa, quella del 2012. "Ci sono intere categorie che sono state avvantaggiate - ha detto Francesco Sanciu - e altre che hanno avuto un significativo incremento. Le banche e gli ospedali, ad esempio, hanno avuto un decremento sostanziale del costo a metro quadro e gli artigiani sono stati salassati". Tares per le famiglie. Nella tabella consegnata alla stampa dalla minoranza, la prima pagina è dedicata alle famiglie con un appartamento tipo di 100 metri quadrati. Un nucleo familiare composto da una o due persone, rispetto al 2012, risparmia rispettivamente 103 e 26 euro. I nuclei familiari più grandi, invece, pagano di più: una famiglia con 6 componenti paga, in più rispetto al 2012, 123 euro. La tariffa - purtroppo per i cittadini - non si calcola su quanti rifiuti si producono e sulla loro qualità: ci si basa solo sui metri quadri e sul numero delle persone che compongono il nucleo familiare. Tares per le imprese. Le imprese non se la cavano meglio in questo salasso di tributi e tariffe. Ospedali, case di cura e riposo, banche, farmacie, tabaccai, edicole, supermercati, ipermercati, discoteche vedono diminuire (alcune attività anche in modo molto significativo) le tariffe al metro quadro. Altri, invece, hanno subìto aumenti molto significativi. Ecco alcuni esempi. Ortofrutta (pescherie, fiori e piante, pizze al taglio): da 17,25 euro del 2012 a 22,47 euro del 2013; banchi di mercato generi alimentari: da 13,80 del 2012 a 33,44 del 2013. E ancora, ristoranti (trattorie, osterie, pizzerie, pub): da 19,50 euro del 2012 al 26,17 euro del 2013.