Olbia, quote di genere in giunta. Nizzi: il Tar ci soddisfa

Olbia, 21 Dicembre 2016 - Sull'ordinanza del Tar che non accoglie la sospensione degli atti di nomina degli assessori della giunta del Comune di Olbiae che rimanda tutto a un'udienza che si svolgerà tra qualche mese, intervieneil sindaco Settimo Nizzi. "L’ordinanza soddisfa le ragioni del Comune di Olbia perché non accoglie la richiesta disospensione degli atti impugnati, avanzata dalle parti ricorrenti - afferma Settimo Nizzi, sindaco di Olbia -, né in alcun modo si esprimesulla relativa legittimazione al ricorso, che non è una insinuazione, come qualcuno haerroneamente ha affermato, bensì una eccezione sollevata dalla difesa del Comune secondo lenorme del codice del processo".

La decisione del Tar Sardegna non è di merito, ma rimanda tutto al 31 Maggio 2017. "A nulla valgonole interpretazioni di parte, soprattutto laposizione di un Consigliere Comunale di Olbia che si presenta come parte accusatoria contro ilComune di cui egli stesso è un Amministratore– conclude Nizzi-. È questa la deontologia alla quale ci dobbiamorifare?".

Il ricorso contro il comune di Olbia è stato promosso dall'associazione Prospettiva donna (e da altre donne) poiché, secondo l'associazione, la giunta olbiese non rispetta le quote di genere stabilite dalla legge Delrio. La legge stabilisce che la giunta deve essere composta almeno dal 40% di assessori di sesso femminile. All'epoca del ricorso erano tre le donne nell'esecutivo del Comune olbiese; con la prematura scomparsa dell'assessora Patrizia Bigi, le donne in giunta sono diventate due. Attualmente il sindaco Nizzi deve ancora nominare il nuovo assessore alle Politiche sociali, il quale sarà sicuramente di sesso femminile (a meno che il sindaco non decida di fare una sorta di "rimpasto" e riassegnare tutte le deleghe, ma questa è un'ipotesi poco probabile).