Tannaule, quartiere a rischio incendi

Olbia - Una bomba a orologeria. E' questa la cruda realtà di Tannaule, zona di espansione del Comune di Olbia e sede del nosocomio civile Giovanni Paolo II. Da questo mese, i proprietari dei terreni non costruiti limitrofi alla città sono obbligati a pulire tutto dalle sterpaglie. Ma a Tannaule nessuno sta rispettando questa regola. Il risultato? Semplice: tutte le lottizzazioni libere dai mattoni, compresa quella dove si sta costruendo la Chiesa di San Michele Arcangelo, pullulano di erba secca. E, come l'hanno scorso ha insegnato, le fiamme sono sempre in agguato. Solo allarmismo? Niente affatto. Pochi giorni fa, a Tannaule, le fiamme si sono viste eccome. Poca roba, niente di grave: l'intervento di Forestale e Protezione Civile è stato immediato. Ma intanto il fatto si è verificato, oltretutto in un punto pericolosissimo. A due passi vi sono diverse villette a schiera e davanti vi è il nuovo asilo comunale di via Lupacciolu. Un po' più in là vi è il quartiere vero e proprio e, ancora più lontano, gli uffici amministrativi della Asl numero 2 di Olbia. Insomma, gli abitanti del quartieri sono praticamente circondanti da un muro di sterpaglie secche potenzialmente pericolose. Basta una sigaretta, infatti, per scatenare l'inferno.