Thursday, 25 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca, Generale

Olbia, studenti disabili discriminati: famiglie pronte alla denuncia

Olbia, studenti disabili discriminati: famiglie pronte alla denuncia
Olbia, studenti disabili discriminati: famiglie pronte alla denuncia
Angela Galiberti

Pubblicato il 24 October 2018 alle 14:26

condividi articolo:

Olbia, 24 ottobre 2018 - Com'è andata a finire con il servizio di assistenza specialistica indirizzato agli studenti disabili galluresi delle scuole superiori? Non molto bene, a giudicare dal malcontento che serpeggia (giustamente) tra le famiglie e le associazioni: non solo la gara è stata bandita in estremo ritardo, ma due lotti (La Maddalena e Tempio Pausania) non sono stati assegnati e dunque gli studenti rimarranno ancora senza servizio.

Un servizio, lo ricordiamo, indispensabile per godere del diritto allo studio sancito dalla Costituzione. La situazione è più grave di quel che sembra, perché il servizio "a scoppio ritardato" è una questione prettamente gallurese: vale a dire che in tutto il resto della Sardegna (Sassari compresa), il servizio è partito nei modi e nei tempi corretti.

Non solo: i soldi per mettere in piedi il servizio ci sono e arrivano dalla Regione Sardegna. La dotazione complessiva è di 8.250.000,00 di euro e, con la determinazione 452 del 24 luglio 2018, ne sono stati assegnati2.296.414,34.

Alla Provincia di Sassari, che comprende anche la Gallura, è stata assegnata la fetta più grossa con855.677,29 euro.

Sul sito della Provincia sassarese non abbiamo trovato il bando relativo al supporto scolastico per il Nord-Ovest dedicato a questo anno scolastico: è presente solo la gara tardiva per il Nord-Est divisa in tre lotti (Olbia, La Maddalena e Tempio Pausania).

"La durata dell'appalto è riferita all'anno scolastico 2018/2019, a partire dal mese di ottobre e sino al mese di dicembre", si legge nel capitolato.

Quanti soldi sono stati messi per la Gallura? Pochini: "Il valore dell'appalto è quantificato in complessivi € 177.623,40, al netto di IVA", si legge.

Il tutto per 230 studenti e 787,65 ore complessive: a a testa fanno 3,42 ore settimanali. Praticamente nulla, considerato il monte ore che hanno gli studenti del Nord-Ovest.

"Nella restate parte della provincia diSassari, i ragazzi sono coperti da8 ore e anche 10, nei casi con particolari necessità e il servizio è partito dal primo giorno di scuola.A cosa dobbiamo tale grave discriminazione?Gli studenti disabili della Gallurahanno diritti che sono “meno” dirittio che valgono meno?", scriveva SensibilMente Onlus qualche giorno fa su Facebook.

Non abbiamo trovato sul sito della Provincia di Sassari i dati relativi all'anno 2018-2019 per il Nord-Ovest. Abbiamo però trovato il bando relativo all'anno scolastico 2016/2017: per l'intero anno scolastico la Provincia di Sassari ("prima della sua ridefinizione conDelibera G. R. n. 23/5 del 20/04/2016"), metteva sul piatto 1.250.000 euro, mentre da settembre a dicembre ne metteva 500.000 euro.

Ora: poniamo che la dotazione finanziaria non sia cambiata in modo rilevante in questi due anni e che la popolazione studentesca sia rimasta più o meno stabile. Certamente a Nord-Ovest dovrebbero esserci più studenti disabili, ma questo giustifica la differenza di ore per studente tra Est e Ovest?

È corretto pensare che al gallurese disabile bastino 3,43 ore a settimana mentre dall'altro capo della Sardegna, stessa Provincia, il suo collega beneficia da 8 a 10 ore settimanali?

La situazione non è semplice e infatti le famiglie sono sul piede di guerra: pronte per andare in tribunale.

"Manteniamo alta l'attenzione su questa grave discriminazione.Ad oggi non ci sono novità.Attendiamo di avere risposte sia sulla data di inizio del servizio, sia sul ripristino del monte ore.Se tali risposte non arriveranno a breve, le famiglie sono pronte, come già fatto in passato, a rivolgersi al tribunale per garantire la tutela del diritto alla studio dei propri figli con disabilità", scrive SensibilMente.