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Cronaca

Studenti disabili senza servizi, email bombing in Regione: l'azione è partita da Olbia

Studenti disabili senza servizi, email bombing in Regione: l'azione è partita da Olbia
Studenti disabili senza servizi, email bombing in Regione: l'azione è partita da Olbia
Angela Galiberti

Pubblicato il 26 January 2015 alle 15:11

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Olbia, 26 Gennaio 2015 - Venerdì scorso, in Sardegna, si è svolta una singolare protesta. Niente striscioni, niente fischietti, niente cortei per le strade. Eppure, a questa protesta, hanno partecipato migliaia di persone. Per farlo è bastato un click, nonché una ferrea organizzazione preparata a queste evenienze. Dalle 3000 alle 4000 mail hanno intasato gli indirizzi istituzionali di posta elettronica del Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliru, e dell'assessore regionale alla Pubblica Istruziine, Claudia Firino. Il tipo di protesta si chiama e-mail bombing e l'ordine è partito da Olbia, precisamente dall'Associazione "SensibilMente" Onlus e dal suo presidente Veronica Asara. L'evento è stato organizzato incollaborazione con il gruppo Facebook "Io ho una persona con autsimo in famiglia", non nuovo a proteste di questo genere, e l'Associazione ANPA Sardegna Onlus. L'email bombing è fondamentalmente un'azione di disturbo che ha l'obbiettivo di attirare l'attenzione delle istituzioni su un particolare problema. In questo caso specifico, tutto è nato a causa dell'interruzione del servizio di trasporto ed assistenza educativa nelle scuole superiori della Provincia di Sassari. Uno stop che ha drammaticamente messo in difficoltà gli studenti diversamente abili e le loro famiglie. "La partecipazione è stata massiva e presumibilmente, dalle 3 alle 4 mila email, sono arrivate alle caselle di posta dei destinatari. Dopo circa 5 ore dall'inizio dell'operazione, è comparso un comunicato dell'assessore Firino che preannunciava lo stanziamento dei fondi necessari per il proseguo del servizio per i prossimi 2 mesi. Siamo certi che la mobilitazione generale e anche l'effetto del mail bombing, abbiano contribuito a velocizzare la risoluzione, temporanea, della vicenda - ha dichiarato Veronica Asara, presidente di SensibilMente Onlus -. Il mail bombing è un'azione di protesta che è stata già più volte utilizzata a livello nazionale dal predetto gruppo fb, che ha sistematicamente generato quel clima di coesione e partecipazione che ci si auspica, sia da parte di chi vive la disabilità, sia dall'opinione pubblica tutta, oltre a fornire opportunità reali di risoluzione del problema affrontato. Da un gruppo facebook arrivano quindi moltissime possibilità, rivelandosi strategicamente fondamentale nella lotta per la salvaguardia dei diritti dei disabili. Noi come associazione gallurese abbiamo fieramente sostenuto le famiglie e le associazioni sassaresi in una battaglia che non si è conclusa e che ci vede tutti uniti e compatti sullo stesso fronte. Questa occasione ha anche dato la possibilità di mostrarci uniti davanti alle istituzioni a monito per eventuali azioni future". Una dimostrazione di unità e coesione, questa di venerdì scorso, che non faticherà a tornare a galla nel caso in cui, ancora una volta, i diritti dei diversamente abili vengano calpestati.