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Pubblicato il 18 October 2017 alle 19:19
Olbia, 18 ottobre 2017 - Una strozzatura nella rete di smaltimento delle acque bianche è stato scoperto dal Comune di Olbia durante alcuni accurati sopralluoghi compiuti dall'Ufficio tecnico comunale. La scoperta è ancora più agghiacciante se si pensa al luogo: la zona di Maria Rocca, la stessa che ha patito enormi danni dall'alluvione 2013. Il documento che mette nero su bianco il problema è l'ordinanza 184 del 17 ottobre 2017 firmata dal sindaco Settimo Nizzi.
Nel documento si legge: "In data 16/10/2017 i tecnici dell’Ufficio Ambiente e Lavori Pubblici, a seguito di accuratisopralluoghi, per mezzo di una dettagliata relazione, hanno informato il Sindaco sullo stato diefficienza del collettore di smaltimento delle acque bianche denominato “Bandinu”, sul qualeconverge l’intera rete della zona sud della città di Olbia. Dalla relazione di cui sopra èche, il tratto di condotta presente nella zona “Maria Rocca”tra l’omonima scuola e l’immobile adibito a comunità sito in viaAndria, è stato canalizzato con una tubazione del diametro di DN 600 per diventare un doppioDN 1000 nel tratto della Via Como, comportando un’evidente strozzatura, che rappresenterebbe un ostacolo al corretto deflusso delle acque, anche in caso di precipitazioni di portata nonparticolarmente intense, comportando un possibile allagamento di detta arteria urbana nonché delpiazzale della scuola di “Maria Rocca”".
In parole povere, tale strozzatura potrebbe costituire un problema in caso di piogge particolarmente abbondanti. Difatti, l'ordinanza continua dicendo: "Rilevato che, con l’approssimarsi della stagione delle piogge, detto stato potrebbe costituire unaminaccia per la pubblica incolumità e sicurezza urbana;Considerato che nelle more delle risultanze della predetta verifica di sicurezza, si rende necessariointervenire sul tratto di canalizzazione del DN 600 mediante demolizione dello stesso fino al pozzettodi inizio del tratto a doppia condotta DN1000 e realizzando, in tale tratto, una canala a cielo aperto,ispezionabile, che possa consentire l’eventuale deflusso di una maggiore quantità d’acqua".
Il sindaco, con l'ordinanza urgente, ordina i seguenti interventi:
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