Olbia - La vicenda dell'
American Staffordshire lasciato libero, senza padrone e guinzaglio, nel centro storico di Olbia ha scatenato diverse reazioni. In primis quelle degli
amanti dei cani che
non hanno gradito i toni allarmistici della notizia rilasciata dal Comando della Polizia Locale di Olbia,
così come non hanno gradito nè capito la reazione spropositata dei cittadini che hanno chiamato allarmati il numero della Polizia Locale chiedendo il loro intervento. In secondo luogo è intervenuta la
Asl di Olbia per dare qualche consiglio ai proprietari di cani di grossa taglia (validi, però, anche per quelli di piccola taglia). A parlare è
Walter Gaetani del
Servizio Veterinario della Asl di Olbia. "Ieri siamo stati
fortunati - ha dichiarato Walter Gaetani - ma ricordiamo ai proprietari dei cani, soprattutto quelli di grosse dimensioni, che la “l’omessa custodia” comporta delle sanzioni amministrative, ma soprattutto
il rischio di aggressioni ad altri animali, o ancor peggio, alle persone, andando a creare elevati costi sociali". Le parole di Walter Gaetani non devono cadere nel vuoto: in gioco c'è la sicurezza degli stessi animali e delle persone. A causa dell'inerzia sociale e istituzionale contro il randagismo e contro le condotte riprovevoli di alcuni proprietari stanno aumentando gli incidenti stradali nei quali è coinvolto un cane lasciato libero. "
Stanno diventando sempre più frequenti gli incidenti stradali causati da cani vaganti, se ne registrano una media di 5 al mese - ha detto Walter Gaetani -
se i cani venissero custoditi meglio dai proprietari, questo fenomeno non sarebbe così sviluppato".
Saper tenere bene un cane non è così semplice. Il cane ha delle
esigenze etologiche che non possono essere ignorate ed è altrettanto vero che negli ultimi decenni la società è cambiata molto e non è più possibile pensare di lasciare i cani liberi per le strade piene di auto. “Bisogna
sapere guidare il proprio cane, soprattutto dove ci sono persone o altri animali - ha aggiunto il referente per il randagismo Gaetani - Chi decide di portare a casa un cane, soprattutto di grossa taglia, deve prima riflettere bene, soprattutto
se dispone del tempo per poterlo custodire. L’animale non può restare chiuso in casa per 12 ore al giorno, da solo, c’è il rischio che diventi difficile da gestire. È inoltre necessario acquisire un
minimo di competenze, magari consultandosi con il proprio veterinario che può dare delle indicazioni nella gestione dell’animale". La Asl, inoltre, ricorda a tutti i propietari che è vietato lasciare i cani in circolazione senza guinzaglio e che è obbligatoria la microchiappatura. Per informazioni, si può contattare il Servizio Veterinario della Asl compenendo i numeri
0789/552105 – 123, o al fax 0789/552101 o scrivendo all’indirizzo mail
[email protected]t . Per quanto riguarda il
panico generato dalla vista dello Staffordshire, scambiato dalle persone erroneamente come pitbull, anche i mezzi di informazione dovrebbero fare un
mea culpa. Troppo spesso i pitbull (e in generale i molossoidi) sono stati dipinti come
bestie feroci capaci solo di aggredire e mordere
in seguito a brutti fatti di cronaca. Le aggressioni
non sono mai una bella cosa, ma è altrettanto vero che
comprendere il perchè di questi fatti può aiutare gli esseri umani a trattare in maniera più corretta i cani, e in particolare cani particolari come i molossoidi.