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Cronaca

Olbia, Spiritu Santu: le foto dei camion. Cipnes: tutto in regola

Olbia, Spiritu Santu: le foto dei camion. Cipnes: tutto in regola
Olbia, Spiritu Santu: le foto dei camion. Cipnes: tutto in regola
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 November 2018 alle 12:22

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Olbia, 20 ottobre 2018 - Discarica di Spiritu Santu ancora al centro delle cronache: prima la "rivelazione" di Mauro Pili, poi l'interrogazione del Movimento 5 Stelle Olbia rivolta al sindaco Settimo Nizzi. Oggetto del contendere, il trattamento a Olbia di alcuni rifiuti provenienti da altre regioni.

"I camion col telone verde fotografati all’ingresso della discarica del Cipnes rappresentano il segnale eloquente che la discarica di Olbia, dichiarata da tempo esaurita, non solo continua ad essere utilizzata dalla De vizia per lo smaltimento di rifiuti di circa 14 comuni ma adesso si scopre essere utilizzata anche da camion provenienti da Caserta senza che questo possa essere in alcun modo giustificato", scrive Mauro Pili.

Non si è fatta attendere, però, la replica del Cipnes: il Consorzio industriale provinciale Nord-Est Sardegna che gestisce l'impianto di Spiritu Santu.

“La quantità di rifiuti (fanghi di depurazione delle acque reflue)provenienti dalla Campania è di circa 30/40 tonnellate alla settimana, finoa un massimo di 1500 tonnellate annue. Una percentuale esigua rispettoalle 93mila tonnellate/anno (quantità regolarmente autorizzata) smaltitecomplessivamente dall’impianto di Spiritu Santu.Il conferimento dei rifiuti proveniente da un’altra Regione del resto èconsentito dalle leggi vigenti, in un mercato libero che si estende a tutti iPaesi della Comunità Europea. Del resto anche la Sardegna conferisce unaparte di rifiuti nella Penisola", spiega l'ingegnere Gianni Maurelli, dirigente Ambientale e Depurazione Reflui del Cipnes.

“Si fa anche presente – prosegue Maurelli - che, in base al recentissimo“Decreto Genova” approvato dal Parlamento, proprio per sopperire aun’insufficienza impiantistica a livello nazionale in merito allosmaltimento di fanghi di depurazione, è stato autorizzato unospargimento sul suolo venti volte superiore rispetto al passato delleconcentrazioni di idrocarburi all’interno del fango stesso.In ogni caso, detto fango – conclude il dirigente del Cipnes - viene inviatoin discarica, previo trattamento e non sparso nella campagna”.