Olbia - 14 Maggio 1943.
La Città di Olbia è sotto le bombe. Il giorno prima, in Tunisia, tedeschi ed italiani si arrendono - gli alleati fanno 300mila prigionieri. Il giorno dopo l'esercito di liberazione jugoslavo respinge l'armata tedesca in Erzegovina. Per l'Europa sono giorni decisivi, giorni di guerra e di sangue, giorni che faranno la Storia. Anche Olbia, piccola e sconosciuta, ha avuto un ruolo in tutto questo enorme scenario di morte e resurrezione. E
venerdì 24 Maggio tutto questo verrà rievocato al
Circolo Nautico di Olbia grazie alla collaborazione dell'Associazione culturale "
Larathanos". La serata inizierà alle
18:30 e verrà introdotta dal presidente del Circolo
Fabio Fiorentino. A guidare questo volo nel passato sarà, invece, l'archeologo
Agostino Amucano che avrà il compito di "smistare" l'enorme mole di informazioni che i partecipanti riceveranno. Aneddoti, ricordi, filmati, testimonianze dirette e indirette, immagini. Il tutto per rievocare un lontano ricordo che non deve essere dimenticato delle generazioni più giovani. Sono tanti i ricordi fisici sparsi qua e là che ricordano la seconda guerra mondiale: tante le
torrette di osservazione e difesa disseminate lungo il perimetro del molo interno, tanti i ricordi dell'
idroscalo che tanti decenni fa si trovava dove oggi vive rigoglioso il parco Fausto Noce, indimenticabile la "
Casetta rossa" - vecchia torre di controllo oggi monunmento all'abbandono. Insomma, parlare del '43 non servirà solo a rievocare l'Olbia di un tempo ma anche l'Olbia di oggi che deve essere in qualche modo valorizzata.
