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Cronaca

Olbia. Sosta selvaggia? Addio!

Olbia. Sosta selvaggia? Addio!
Olbia. Sosta selvaggia? Addio!
Angela Galiberti

Pubblicato il 23 February 2013 alle 17:37

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Olbia - Auto sulle strisce pedonali, stalli per disabili occupati illegalmente, posteggi creativi, cittadini "colpevoli" di queste infrazioni che si lamentano per le multe accumulate. La città di Olbia, purtroppo, è anche questo. Se n'è resa conto l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Giovannelli. E non solo a causa delle giuste lamentale dei cittadini onesti costretti a compiere vere e proprie peripezie sui marciapiedi. Ogni anno le casse comunali devono sborserare decine di migliaia di euro per riparare i marciapiedi che vengono utilizzati come parcheggi (vedi corso Umberto). Per questo motivo - ma anche per tutelare i disabili - il Comune ha deciso di usare le maniere forti. Sabato mattina, in sala giunta, il sindaco Gianni Giovannelli, l'assessore comunale alla Sicurezza Ivana Russu e il comandante della Polizia Locale Gianni Serra hanno presentato alla stampa la "Campagna di sensibilizzazione a salvaguardia della mobilità pedonale". La campagna avrà dei partner d'eccezione: Villa Chiara, Oftal e Associazione Handicappati e Famiglie "Un incontro, una speranza". Tre associazioni olbiesi che da sempre si ritrovano a dover combattere contro i cittadini incivili che occupano illegalmente gli stalli dedicati alle persone diversamente abili. La casistica del "parcheggio selvaggio" è più che varia. Piazza Mercato ogni notte si trasforma in una grande area di sosta. I marciapiedi vengono spesso usati come parcheggio: sia per intero (come in corso Umberto), sia in parte (nelle vie più strette della città). Le strisce pedonali diventano magicamente invisibili all'automobilita. E spesso, lo stesso automobilista, posteggia l'auto quasi accanto ai tavolini del bar preferito, come se anche l'auto dovesse fare colazione insieme a lui. Questo trend, per la verità presente in tutta Italia, crea molti disagi: alla sicurezza stradale, alla mobilità pedonale, alla fruizione libera degli stalli "gialli". Per questo l'amministrazione ha chiesto aiuto alle associazioni e per questo, non appena arriveranno i poliziotti locali stagionali, vi sarà un nucleo operativo totalmente dedicato alla lotta contro la sosta selvaggia. Sino ad allora, il Comune confiderà nelle segnalazioni pervenute dai cittadini. C'è però un altro problema da risolvere: la sosta al Molo Brin, divenuto una vera e propria giungla anarchica in fatto di sosta. "Abbiamo parlato con l'Autorità Portuale che è competente su quell'area - ha sottolineato il sindaco Giovannelli - entro quest'anno inizieranno i lavori di bitumazione di tutto il piazzale. Una volta che l'asfalto sarà pronto, verrà regolata la viabilità interna e la sosta". Angela Galiberti