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Cronaca

Olbia, solidarietà a pieno regime: esercito di volontari in città

Olbia, solidarietà a pieno regime: esercito di volontari in città
Olbia, solidarietà a pieno regime: esercito di volontari in città
Angela Galiberti

Pubblicato il 22 November 2013 alle 19:00

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Olbia – L'alluvione ha portato due cose in quantità industriale: distruzione e solidarietà. Sul primo fronte, la struttura guidata da Protezione Civile e Militari sta proseguendo con l'attività di bonifica e messa in sicurezza. Le Associazioni di Protezione Civile, la Brigata Sassari, la Marina Militare, il Corpo Forestale, i Vigili del Fuoco stanno operando sul territorio senza sosta e in maniera sempre più capillare. Sul fronte della solidarietà, la macchina dei soccorsi è a pieno regime e si muove su più linee di azione. Il centro di Via Canova si occupa del coordinamento e della raccolta. Sul territorio sono stati creati diversi centri di smistamento e raccolta di beni di prima necessità. Squadre di volontari automuniti si occupano della distribuzione casa per casa. Stessa cosa dicasi per i pasti caldi. Moltissimi sfollati, infatti, non hanno mezzi per muoversi e hanno bisogno di essere raggiunti sul posto. Vestiti ce n'è in abbondanza, ora serve dell'altro. “Abbiamo bisogno di guanti, scarponi, stivlai di gomme, scope, detergenti – ha detto Alberto Sechi, responsabile Caritas del centro di raccolta e smistamento di Isticcadeddu – abbiamo bisogno anche di stufe, meglio se a gas perchè nelle case alluvionate non c'è corrente elettrica”. Per aiutare le persone in difficoltà non servono particolari competenze: basta avere un'auto, andare in un centro di raccolta e chiedere se c'è bisogno di aiuto. Il referente vi assegnerà un compito da portare a termine.